Terremoto Calabria, INGV: area “caratterizzata da intensa attività sismica”, in passato “effetti disastrosi a Palmi e paesi limitrofi”

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Il terremoto di magnitudo ML 4.2 (Mw 4.0) avvenuto questa mattina, alle ore 7:24 italiane del 28 settembre 2018, è stato localizzato in mare, a largo della costa calabra sud occidentale, ad 11 km da Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Le due città popolose più vicine sono Messina, a 26 km di distanza, e Reggio Calabria a 31 km.

Dal 25 settembre 2018 – riporta in una nota l’INGV – nell’area interessata erano stati localizzati 7 eventi sismici di bassa magnitudo e il più forte, di magnitudo ML 2.7, si era verificato il 25 settembre alle ore 17.20 italiane.

Guardando la mappa della sismicità dal 1985 ad oggi si nota che quest’area è caratterizzata da una intensa attività sismica.”

La sismicità registrata dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV dal 1985 al 2017 in blu, da gennaio 2018 ad oggi in giallo e in arancio gli eventi delle ultime 24 ore.

La zona interessata dal terremoto odierno fa parte della zona ad alta pericolosità sismica della Calabria (secondo la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale), per quanto i dati storici non ci forniscono informazioni sugli eventi del passato che abbiano avuto epicentro in mare.

Localizzazione dell’evento sismico (stella bianca) di magnitudo ML 4.2 (Mw 4.0) sovrapposta alla mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale.

Inoltre il catalogo dei terremoti storici è largamente incompleto per il periodo pre-1700 per ragioni storiche. I forti terremoti avvenuti in passato hanno prodotto effetti disastrosi a Palmi e paesi limitrofi: il terremoto del 5 febbraio 1783 (Mw 7.1) ha causato danni fino al grado 11 della scala MCS, l’evento del 16 novembre 1894 (Mw 6.1) danni fino al grado 9 della scala MCS.”

Localizzazione dell’evento sismico (stella bianca) di magnitudo ML 4.2 (Mw 4.0) sovrapposta al Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15).

Il terremoto è stato risentito in un’ampia area della Calabria e della Sicilia nord-orientale, in particolare nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia Messina con valori di intensità macrosismica equivalente fino al VI grado, così come è evidenziato dalla Mappa preliminare dei risentimenti elaborata dagli oltre 590 questionari arrivati al sito www.haisentitoilterremoto.it aggiornata alle ore 11:46 del 28 settembre.

Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo (ML), profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa. (http://mappe.haisentitoilterremoto.it/20787491/index.html)

La mappa di scuotimento (shake map) espressa in termini di intensità strumentale (scala di intensità Mercalli-Cancani-Sieberg, MCS) mostra valori che corrispondono ad un’intensità strumentale su terreno roccioso fino al IV-V grado della scala MCS (http://shakemap.rm.ingv.it).

ShakeMap (mappa di scuotimento) espressa in intensità strumentale (scala di intensità Mercalli-Cancani-Sieberg, MCS) dell’evento sismico ML 4.2 (Mw 4.0) delle ore 07.24 italiane del 28 settembre 2018, determinata utilizzando i dati della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (triangoli rossi) e quelli della Rete Accelerometrica Nazionale del DPC (triangoli blu). La stella rappresenta l’epicentro. (http://shakemap.rm.ingv.it/shake/20787491/intensity.html)

Fino a questo momento il terremoto di magnitudo ML 4.2 (Mw 4.0) è stato seguito da 13 eventi di magnitudo ML compresa tra 0.8 e 2.0.

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