Terremoto, i Sindaci di Amatrice, Castelsantangelo e Montereale: “bene Curcio ma servono norme più chiare”

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Massima fiducia in Fabrizio Curcio, l’ex capo della Protezione civile nazionale, che i rumors danno per prossimo all’incarico di commissario alla ricostruzione, al posto di Paola De Micheli, in scadenza. Ma i sindaci del Terremoto vogliono contare di piu’ e avere una loro rappresentanza della cabina di regia per il Terremoto e la ricostruzione. Sono le richieste partite da un incontro “Oltre la ricostruzione” a Castelsantangelo sul Nera, Comune danneggiato dal sisma del 24 agosto 2016 e devastato dalle scosse di fine ottobre 2016. Cento giorni dopo l’insediamento del nuovo governo i sindaci di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, di Amatrice Filippo Palombini e di Montereale (L’Aquila) Massimiliano Giorgi hanno chiesto anche “norme piu’ chiare e semplici”, dato che il dl sisma e’ stato “una buca”, e la certezza delle risorse per la ricostruzione, che al momento e’ “stagnante” secondo Falcucci. Palombini ha sollecitato anche chiarezza sulla “governance: non si sa chi comanda”. “Ad Amatrice ci sono 170 interventi stanziati per le strade, che sono il motore della ripartenza, ed ancora non e’ partito neppure uno”. Per Falcucci “ci vorranno almeno 4 lustri per la ricostruzione, servono risorse e opportunita’ economiche. Altrimenti ci dicano che dobbiamo morire, che la montagna non sara’ ripopolata, che dobbiamo trasferirci al mare”. “Va bene ricostruire le scuole – gli ha fatto eco Giorgi – ma rischiano di restare cattedrali nel deserto se non parte la ricostruzione, anche quella leggera”. Concordi i sindaci anche sui piccoli abusi: “nessun Far west urbanistico, ma serve un po’ di buon senso”. Tra le altre richieste, quella delle zone franche urbane, “che hanno portato vantaggi economici dove sono state istituite” e anche una “differenziazione sismico del cratere in base ai danni riportati dai vari Comuni”, perche’ “sappiamo che una modifica non e’ politicamente possibile”. Falcucci ha rilancio anche la proposta di una legge sulla montagna

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