In corso una tempesta geomagnetica: sebbene inizialmente l’Agenzia USA per l’atmosfera e gli oceani NOAA avesse previsto un evento moderato G2 (su una scala che va da 1 a 5), è in atto in queste ore un evento minore e più lieve, G1, che sta generando aurore polari visibili anche da tutto il Nord degli Stati Uniti.
La tempesta è stata originata da una raffica di vento solare, ossia il flusso di particelle del Sole, scagliata da un buco coronale apertosi nella parte più esterna della sua atmosfera.
Lo sciame di particelle solari ha raggiunto la Terra muovendosi alla velocità di 600 km/s.
Le tempeste magnetiche sono abbastanza comuni durante la fase di attività minima del Sole – come quella attuale – che la nostra stella attraversa periodicamente, ogni 11 anni: anche in questa fase possono formarsi estesi buchi coronali, aree nell’atmosfera del Sole dove il campo magnetico arretra e consente ai gas di sfuggire. Si tratta di un vero e proprio “squarcio” che appare sulla superficie della nostra stella in media una o due volte al mese. Si tratta di un’area dove la corona del Sole è più scura, più fredda delle aree circostanti e le particelle lasciano la superficie solare a grande velocità, ma non è ancora chiaro perché accada. La forma può variare notevolmente e, in presenza di determinate condizioni, i venti ad alta velocità possono causare tempeste geomagnetiche ed aurore boreali sulla Terra.