Dal 1 al 7 ottobre 2018 in Italia si celebra la SAM (Settimana dell’Allattamento Materno), il cui coordinamento degli eventi, nel nostro Paese, è affidato al MAMI (Movimento Allattamento Materno Italiano) che si dedica a proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento.
Nel resto del mondo, dal 1 al 7 agosto scorso, si è tenuta la World Breakfeeding Week, organizzata dalla WABA, rete internazionale di organizzazioni e individui convinti che l’allattamento sia un diritto di ogni madre e una componente fondamentale ed una componente fondamentale per assicurare ad ogni bambino il meglio in termini di alimentazione, salute e cure.
Nei primi sei mesi di vita: l’allattamento riduce l’incidenza e la durata della gastroenteriti, protegge dalle infezioni respiratorie, preserva dalla polmonite, riduce il rischio di sviluppare allergie, migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio, migliora lo sviluppo intestinale, riducendo il rischio di occlusioni.
Per la mamma è pratico, economico, senza costi di preparazione, stimola la natruale contrazione uterina, riducendo il naturale sanguignamento post-parto e consentendo all’utero di tornare alle sue normali dimensioni più velocemente.
Inoltre, favorisce la perdita di peso, il recupero della forma fisica senza diete dimagranti, riduce il rischio di tumore al seno e alle ovaie e quello di osteoporosi dopo la menopausa. Per allattare al meglio, la mamma deve stare comoda e rilassata, col corpo del piccolo a contatto col suo. Il neonato deve avere la bocca ben aperta, in modo da prendere in boxxa il capezzolo e parte dell’areola, tenere le labbra rivolte in fuori, succhiare senza far rumore di schiocco. E’ consigliabile assecondare i bisogni del piccolo, nei suoi risvegli, considerando che la prolattina è più attiva nelle ore notturne.
E alla domanda: “Il piccolo ha mangiato a sufficienza?” come si risponde? Niente paure inutili se cresce, bagna il pannolino e si scarica regolarmente!