Acqua e cibo erano contaminati già 250 mila anni fa: le tracce trovate nei denti dei Neanderthal

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Il piombo contaminava acqua e cibo già 250 mila anni fa e le tracce sono state scoperte nei denti di due uomini di Neanderthal. Pubblicata sulla rivista Science Advances, la scoperta è stata fatta dal gruppo dell’australiana Griffith University coordinato da Tanya Smith.Si ritiene che le popolazioni siano state esposte al piombo solo dopo l’industrializzazione, ma dimostriamo che questo e’ accaduto anche nella preistoria“, rileva una delle autrici dello studio, Christine Austin, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai a New York. La ricerca ha analizzato i denti di due uomini di Neanderthal scoperti in Francia, nella Valle del Rodano, con l’obiettivo di studiare tempi di allattamento e svezzamento e variazioni climatiche attraverso elementi chimici, come bario, piombo e ossigeno, presenti negli anelli di crescita dei denti.

la ferrassie 1 scheletro neanderthalDurante lo sviluppo fetale e infantile, ogni giorno, si forma un nuovo strato di smalto che cattura le sostanze chimiche assorbite con cibo e acqua, fornendo in questo modo una registrazione cronologica dell’esposizione a questi elementi. I ricercatori sono riusciti anche a collegare nascita e sviluppo dei due individui con le stagioni misurando gli isotopi di ossigeno (ossia atomi dello stesso elemento, ma con diversa massa), che variano con la temperatura. Si è così arrivati all’evidenza che i Neanderthal avevano sperimentato inverni più freddi rispetto agli uomini moderni: una situazione che provocava uno stress nello sviluppo infantile durante l’inverno. Lo stesso tipo di analisi ha permesso di stabilire che uno dei due individui sarebbe nato in primavera e svezzato quando aveva circa due anni e mezzo.

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