Al via la campagna di sensibilizzazione 2018-19 ‘Apnee notturne, non dormirci sopra‘: ne soffrono 6 milioni di italiani e molti non sanno quali sono i rischi.
Le apnee ostruttive nel sonno provocano una diminuzione dell’apporto di ossigeno al cervello con conseguenze che possono essere gravissime, dalle patologie vascolari alle aritmie cardiache, al diabete 2, alle ischemie e agli ictus: è per questo che l’Associazione apnoici italiani (Aai Onlus) lancia la campagna ‘Apnee notturne, non dormirci sopra‘.
La patologia, le cui cause possono essere molteplici, interessa la popolazione adulta compresa tra i 30 e i 49 anni (di cui il 10% sono uomini e 3% donne), e quella tra i 50 e i 70 anni (17% uomini e 9% donne). Nella fascia pediatrica, l’incidenza oscilla tra l’1% e il 6%. E’ una malattia a forte impatto sociale che nel tempo causa difficoltà anche nella banale vita quotidiana.
“L’Osas è una malattia silenziosa che colpisce molte più persone di quelle che vengono poi diagnosticate – spiega Luca Roberti presidente dell’Aai in una nota – ciò ha un impatto sui costi sociali pari a oltre 3 miliardi di euro per questo è importante che le Istituzioni si attivino per sostenere i cittadini che ne sono affetti“.