Il gesuita Angelo Secchi di cui cade il bicentenario della nascita (Reggio Emilia, 28 giugno 1818 – Roma, 26 febbraio 1878) è uno dei più importanti astrofisici della storia ed è considerato il fondatore della meteorologia italiana.
Fu per 30 anni direttore dell’osservatorio del Collegio Romano, costruito su suo impulso sopra la falsa cupola della chiesa di Sant’Ignazio.
Il suo nome è anche associato alla definizione del Meridiano di Roma (o Meridiano di Monte Mario), detto anche Primo meridiano d’Italia, che fu adottato per la cartografia del Regno d’Italia: è situato a 12° 27? 08,400? ad est di Greenwich.
“Scienza e Fede sull’Interpretazione del Reale”, Area di ricerca interdisciplinare costituita presso l’ISSR Ecclesia Mater, ha organizzato il 26 ottobre il dibattito pubblico “Angelo Secchi e il suo tempo, nel secondo centenario della nascita del grande scienziato italiano“.
Introdotto dal professor Giandomenico BOFFI, direttore di Sefir, terrà la relazione su padre Angelo Secchi il professor Giuseppe TANZELLA – NITTI, laureato in Astronomia presso l’Università di Bologna (1977), sacerdote dal 1987 e dottore in teologia (1991); professore ordinario di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma ed Adjunct Scholar presso il Vatican Observatory. È stato professore invitato presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana. Si è dedicato per alcuni anni alla ricerca scientifica nel campo della radioastronomia e della cosmologia, svolgendo la sua attività come ricercatore CNR presso l’Istituto di Radioastronomia di Bologna e poi come astronomo all’Osservatorio Astronomico di Torino.