Astronomia: stelle cadenti e congiunzioni, ecco cosa ci attende nel cielo di Ottobre 2018

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Nuovo mese di eventi astronomici: ecco cosa ci attende a Ottobre 2018, il decimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il secondo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera nell’emisfero australe).

Il Sole si trova nella costellazione della Vergine fino al 31, poi farà il suo ingresso nella Bilancia. La durata del giorno diminuisce di circa 80 minuti dall’inizio del mese.
Si ricordi che nella notte tra il 27 e il 28 torna in vigore l’ora solare: lancette dell’orologio vanno spostate indietro di un’ora.

La Luna sarà in fase di Ultimo Quarto il 2, Novilunio il 9, Primo Quarto il 16, Plenilunio il 24 e nuovamente in Ultimo Quarto il 31.
Il 5 raggiunge il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita, il perigeo (366.395 km), mentre il 17 è all’apogeo (404.225 km), e il 31 nuovamente al perigeo (370.200 km).

Per qual che riguarda i pianeti del Sistema Solare, Mercurio è basso sull’orizzonte e a ridotta distanza angolare dal Sole, circostanze che ne rendono difficile l’osservazione. Venere tramonta poco dopo il Sole e a fine mese sarà in congiunzione con la nostra stella, dunque termina il periodo di osservabilità ottimale. Marte è visibile a inizialmente, la sera, a sud, ed è osservabile a sudovest nella prima parte della notte. All’inizio del mese Giove tramonta un’ora dopo Venere: è individuabile sull’orizzonte occidentale nelle prime ore della sera. Saturno si può scorgere vicino Marte e Giove: tramonta dopo il gigante gassoso ma prima del pianeta rosso. Urano a fine mese è in opposizione al Sole: sarà dunque possibile osservarlo (per mezzo di telescopio) per tutta la notte, prima sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole, poi a sud, e infine tramonta a occidente. Nettuno si può ammirare (per mezzo di telescopio) per gran parte della notte: nelle prime ore della sera si può scorgere a sudest, poi a sud nelle ore centrali della notte.

Congiunzioni: Luna-Mercurio-Venere il 10; Luna-Giove l’11; Luna-Saturno il 15; Luna-Marte il 18; Giove-Mercurio il 30.

Iniziano ad apparire, lungo l’eclittica, ad oriente, le costellazioni protagoniste dell’autunno e dell’inverno, come Toro e Gemelli.
Ad occidente è osservabile il Sagittario, che si accinge al tramonto, Acquario e Capricorno sono visibili a sudovest. Quasi allo zenit vi è il grande quadrilatero di Pegaso: tra Pegaso e la stella polare brilla Cassiopea. Bassa sull’orizzonte nord l’Orsa Maggiore. A sud di Pegaso, si scorge la costellazione dei Pesci. Volgendo lo sguardo verso est troviamo l’Ariete.

Marco Alpozzi/LaPresse

La Luna con la sua luce “disturberà” le osservazioni delle meteore nella seconda parte del mese, tra cui quella delle Orionidi: il picco di stelle cadenti originate dai passaggi della cometa di Halley è previsto intorno al 22 ottobre. Il periodo migliore per l’osservazione è quello successivo alle 2 di notte, quando il nostro satellite tramonterà e il radiante (l’area da cui sembrano scaturire le meteore), a nord di Betelgeuse (la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli), sarà alto sull’orizzonte. Quest’anno è attesa una media di 10-30 meteore/h. Il periodo di osservabilità prima e dopo del picco va dal 18 al 23 ottobre, in linea di massima.

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