Caricare lo smartphone durante la notte: miti e verità per salvaguardare la batteria del tuo cellulare

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Negli ultimi tempi si discute molto sul fatto se sia un bene lasciar caricare gli smartphone durante la notte, soprattutto in seguito ai problemi con alcuni Samsung Note 7, che hanno letteralmente preso fuoco per questioni legate proprio alla batteria. È un male per il cellulare? La sicurezza? È la cosa giusta da fare? Deve raggiungere sempre lo 0%? Eccetera eccetera… Sono molte, infatti, le domande sull’argomento a cui non è facile dare una risposta immediata perché esistono molte cose di cui tenere conto. In questo articolo illustreremo verità e miti legati alla carica dei vostri smartphone.

Caricare il telefono di notte sovraccarica la batteria: FALSO

L’unica cosa su cui tutti gli esperti concordano è che gli smartphone sono talmente smart da non permettere che questo accada. I chip di extra protezione all’interno impediscono che questo avvenga in tablet, smartphone e persino laptop. Una volta che la batteria agli ioni di litio raggiunge il 100% della sua capacità, la carica si interrompe. Questo avviene solitamente in un’ora o due. Se si lascia lo smartphone collegato durante la notte, quindi, l’unica cosa a cui si va incontro è il fatto che il dispositivo si ricaricherà dell’1% ogni volta che la batteria scenderà al 99%, intaccando la vita totale della batteria, di cui parleremo più avanti.

Consigli: Non preoccupatevi molto di questo aspetto. Se vi capita di svegliarvi durante la notte, staccate il cellulare se è già carico. Altro piccolo accorgimento: rimuovete la cover di protezione per evitare che il cellulare si riscaldi troppo, con il rischio di danni alla batteria.

La batteria deve sempre raggiungere lo 0%: FALSO

ricarica batteria smartphoneFar scendere il livello di carica fino allo 0% ogni volta non è il miglior modo di gestire le moderne batterie agli ioni di litio. Non è consigliabile nemmeno farlo avvicinare allo 0%. Tutto questo serve solo a far consumare una batteria di questo tipo più rapidamente. La miglior soluzione è una carica parziale. Le batterie hanno una “vita” prestabilita fin dal principio, quindi nel tempo la loro capacità diminuirà.

La soluzione ideale è quella di mettere a caricare il dispositivo prima di entrare nella modalità di basso consumo (per gli iPhone, per esempio, il messaggio appare quando si raggiunge il 20% di carica). Collegate il cellulare quando è tra il 30 e il 40%. Raggiungere il 100% può essere pericoloso per la batteria se si utilizza un caricabatteria ad alto voltaggio. Mantenete il dispositivo tra il 30 e l’80% di carica per prolungare la vita della batteria.

L’unica volta in cui si può far scendere la carica fino allo 0% è quando si ha la necessità di ricalibrare il sensore interno che mostra il livello di carica del dispositivo. Non tutti credono che il metodo funzioni, ma alcuni lo consigliano soprattutto se il vostro smartphone raggiunge il 10, 20 o addirittura 30% e si spegne all’improvviso. In questo caso non utilizzate il telefono per qualche ora, poi eseguite un reset (solitamente premendo contemporaneamente il tasto home e quello di accensione) per visualizzare la percentuale di carica corretta.

Le batterie degli smartphone vivono solo per un paio d’anni: FALSO

batteriaLa “vita” della batteria di uno smartphone si misura in “cicli di carica” e non in anni. Ogni volta che si scarica il 100% della capacità, si conta un ciclo. Ma non bisogna per forza arrivare fino allo 0%: per esempio, si può usare il 75% in un giorno e il 25% in quello successivo, anche questo è un ciclo di carica. In genere, gli iPhone hanno una vita di 400-500 cicli di carica. Se la capacità del dispositivo si è consumata, potreste aver bisogno di caricare il cellulare diverse volte al giorno e forse dovreste considerare l’idea di sostituire la batteria.

La batteria sviluppa una “memoria”: FALSO

vendite smartphoneQuello dello sviluppo di una “memoria” è un concetto che si applicava solo alle vecchie batterie nichel-cadmio. Ecco l’origine dell’idea di lasciar scaricare il cellulare fino allo 0% ma, come detto, non è il caso delle batterie agli ioni di litio. In questo caso non si tratta di “memoria”, ma di capacità. La batteria dello smartphone nel tempo si degrada al punto che nello stesso tempo di carica un dispositivo nuovo raggiunge il 100% mentre uno più datato si ferma intorno all’82%.

Le batterie degli iPhone supportano anche la “carica veloce” che permette di raggiungere l’80% molto velocemente. Dopo questa soglia, l’aumento della capacità sarà lento, principalmente per prevenire il surriscaldamento e questo estende la vita della batteria. Eppure la carica veloce non è consigliabile per le batterie agli ioni di litio perché ne accelera la corrosione. Inoltre, se caricate il telefono di notte, è meglio non utilizzare la carica veloce.

Raffreddare il telefono per evitare problemi di batteria: FALSO

Le batterie agli ioni di litio odiano due cose: il freddo estremo e il caldo estremo. Caricando ripetutamente uno smartphone a temperature fredde può creare una base di litio metallico sull’anodo della batteria e non è un problema che si può risolvere. Farlo spesso serve solo a “uccidere” la batteria più velocemente. La batteria e tutti i componenti interni di uno smartphone odiano anche il caldo estremo. In estate, è bene non lasciarli mai al sole. Apple sostiene che caricare gli iPhone oltre i 35°C danneggi in modo permanente la batteria. Aspettatevi lo stesso con qualsiasi altro smartphone moderno.

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