Un successo che ha premiato gli sforzi dei Comuni, dei produttori e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio quello della Camminata tra gli olivi 2018 che, nonostante il maltempo, domenica scorsa ha portato negli oliveti e nei frantoi migliaia di persone, alla scoperta di un patrimonio e di una cultura antichi e irrinunciabili.
Forte il messaggio che Città dell’Olio e istituzioni hanno condiviso con i tanti partecipanti all’iniziativa. Tutela del territorio e del paesaggio, promozione della qualità dell’extravergine e di un turismo consapevole, che privilegia eccellenza del cibo e vita all’aria aperta, sostegno ai giovani imprenditori e ad uno sviluppo ecosostenibile che incroci marketing e governo del territorio. “Paesaggio e qualità dell’olio extravergine sono le parole chiave che ci hanno guidato in questo viaggio per le olivete d’Italia, con la preziosa e indispensabile collaborazione dei 120 Comuni che hanno aderito – spiega il Presidente di Città dell’Olio Enrico Lupi – Abbiamo condiviso con i produttori, i custodi della cultura dell’olio, e con i partecipanti ai tanti eventi la necessità di uno sviluppo per questi territori che coniughi ambiente, produzione e turismo”.
La Camminata, come si è detto si è svolta con successo nella maggior parte dei Comuni, ad Andria ad esempio vi hanno partecipato 600 persone, mentre in tutta la Puglia l’iniziativa ha anche destinato le quote di iscrizione alla Onlus Save the Olives, che collabora con il CNR alla costante ricerca di soluzioni di innesto per salvare gli alberi di olivo colpiti da Xylella. Entusiasmo e partecipazione anche in Calabria, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Sicilia, Sardegna e Umbria.
Purtroppo le condizioni del tempo hanno costretto gli organizzatori ad annullare l’iniziativa in Lombardia, ad eccezione di Monzanbano. In particolare in Liguria, i Comuni Andora, Arnasco, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Chiusavecchia, Diano Arentino, Né, Pieve di Teco e Taggia hanno rinviato la Camminata al 18 novembre, in Veneto Pove del Grappa la farà l’11 novembre, in Puglia Vieste ha rinviato al 4 novembre (annullata l’iniziativa di Uggiano la Chiesa), in Umbria Spoleto ha rinviato al 4 novembre e Ficulle al 18 novembre (Foligno e Giano dell’Umbria hanno annullato), in Molise Venafro e il Parco Regionale storico agricolo dell’olivo hanno rinviato al 4 novembre, in Toscana Castiglion fiorentino e Chiusi la faranno l’11 novembre, Sarteano il 4 novembre e Rapolano Terme il 24 (Castelnuovo Berardenga ha annullato). In Abruzzo ha rinunciato Rapino, in Campania Anacapri, in Trentino Arco e in Sardegna Villacidro, che non hanno ancora deciso una data alternativa.
La Camminata tra gli olivi, naturalmente inserita nell’Anno del Cibo Italiano come occasione per riportare alla ribalta la qualità e il valore dell’olio extravergine, degli olivicoltori e dei territori, ha avuto centinaia di scenari e di esperienze, con itinerari unici dal punto di vista storico e ambientale e con frantoi, aziende degustazioni. L’occasione per conoscere la cultura dell’olivo e l’opportunità di incontrare chi produce questo ‘oro verde’ d’Italia offerta da 122 Comuni e 18 Regioni.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi e per l’inserimento di aree territoriali olivicole nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.