TV, Rai5: “Gange”, alla scoperta delle 4 sorgenti

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In nessun altro luogo della Terra esiste un legame così stretto e articolato tra spirito e natura. Qui il fuoco e l’aria, gli animali e gli alberi, le montagne e i fiumi sono venerati come dei e una delle divinità più importanti è Ganga, la dea dell’acqua che come fiume Gange benedice in mille modi diversi i molti volti dell’India del Nord”. Inizia così la serie “Gange” dedicata al grande fiume indiano, che Rai Cultura propone da lunedì 29 ottobre alle 14.50 su Rai5. In tre episodi, la serie racconta la vita, i paesaggi e le realtà umane lungo il fiume più straordinario al mondo. Dalle sorgenti sul ghiacciaio di Gangotri al delta sul Golfo del Bengala, il Gange attraversa oltre 2500 km tra India e Bangladesh, una delle regioni più densamente popolate del pianeta. Da millenni questo fiume plasma una terra riarsa e le dona la vita, alimentando il corpo e l’anima di milioni di persone che vivono e pregano lungo le sue sponde. Intorno ad esso si ripetono incessantemente i grandi riti della nascita, della morte e della rinascita. In un caleidoscopio di colori e di energia, la serie mostra natura selvaggia, civiltà umana, economia e religioni lungo questo fiume, vitale e fondamentale per tutta l’Asia. Al centro del primo episodio, le quattro sorgenti del Gange, ciascuna consacrata sin dall’antichità da un tempio, che nascono e prendono forza dalle vette gelate dell’Himalaya. Ogni anno migliaia di pellegrini attraversano paesaggi meravigliosi ed estremi, terra di animali favolosi come leopardi delle nevi, orsi bruni asiatici, elefanti e gipeti, per recarsi a rendere omaggio al grande fiume.

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