Aziende agricole sott’acqua con campi di ortaggi allagati e gravi danni agli oliveti e alle produzioni di qualità, sommerse dai nubifragi, mentre si segnalano diverse frane alle strade che impediscono agli agricoltori le consegne dei prodotti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria dove è ora necessario verificare le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità nelle zone più colpite. Un evento estremo che fa salire ad oltre mezzo miliardo di euro il conto dei danni all’agricoltura causati dall’inizio dell’anno da nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola. Grossi danni si segnalano in particolare – spiega Coldiretti – all’agricoltura della Calabria tirrenica. Nel Lametino sono andate sott’acqua le coltivazioni di ortaggi (in particolare le cipolle) e di fiori. Nel Reggino danni agli ortaggi ma anche agli oliveti nella fascia che va dalla media collina al mare. Inoltre nel Crotonese – continua la Coldiretti – le abbondanti piogge hanno sommerso le coltivazioni finocchio appena messo a dimora. Ovunque – aggiunge la Coldiretti – è rallentata la viabilità che risulta interrotta in numerose strade interpoderali. L’andamento anomalo di quest’anno conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo.