Maltempo Veneto: firmato lo stato di crisi, numerose criticità

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Il presidente della Giunta regionale Luca Zaia ha firmato il decreto di stato di crisi per tutta la Regione del Veneto. La decisione è stata presa visto il perdurare del maltempo su tutto il Veneto e in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni nelle ultime ore in numerosi territori.

L’Unità di Crisi attivata da Zaia, e coordinata dall’Assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, ha diffuso poco fa un aggiornamento della situazione causata dal maltempo che sta colpendo il territorio.
Questo il quadro della situazione.
Provincia di Belluno: a Cortina si è verificato il cedimento di un muro di sponda sul Boite all’altezza dell’hotel Barisetti; si continua a operare sul torrente Bigontina in zona Alverà per prevenire il rischio esondazioni. In Agordino si riscontrano diffusi smottamenti e colate detritiche che hanno interessato anche la viabilità con diverse strade di cui è stato interdetto l’accesso. Isolate a Cencenighe le frazioni di Chenet, Lorenzon e Boch; a Taibon quella di Forno e Val di Zoldo con chiusura della viabilità di accesso per allagamenti. Feltrino con allagamenti diffusi (evacuata la frazione di Villaga) e chiusura della strada regionale. Chiusi due ponti sul Piave (Belluno e Quero-Vas) a scopo precauzionale.
Perarolo di Cadore: continua ad essere monitorata la situazione delle briglie a monte della frana verso Valle di Cadore per possibili problemi strutturali alle ali (in particolare quella in sinistra idrografica). Poiché non si possono escludere problemi di cedimento il sindaco ha cautelativamente disposto l’evacuazione dell’abitato delle case interessate al rischio. Santo Stefano di Cadore: segnalata un’erosione della sponda del Piave in località Cunettone. A San Vito di Cadore, allagamenti per esondazione del Boite in località Serdes. E’ in corso un intervento di sghiaiamento sul torrente Gresal finalizzato al ripristino delle condizioni di deflusso in comune di Sedico Problematiche registrate anche nei torrenti Giralba ad Auronzo di Cadore, Roa Bianca a Listolade di Taibon Agordino, Liera e Pissolotto in Val di Gares di Canale d’Agordo, Stuer a Gosaldo, Zunaia e affluente al Masarè ad Alleghe, rio Val Storta a La Valle Agordina e rio Croton a Rocca Pietrose.
Provincia di Treviso: la situazione dei fiumi è monitorata per Livenza e Piave. In territorio friulano si registra una frana ai confini con Gaiarine. Resta attenzionata la possibile futura piena del fiume Livenza per la quale si è costantemente in collegamento con il Dipartimento Nazionale di PC e la Regione Friuli Venezia Giulia Provincia di Padova. Particolarmente attenzionati i livelli del Brenta e del Muson dei Sassi.
Provincia di Venezia: oltre alla marea eccezionale, attenzionata per i prossimi giorni la parte terminale del Piave, del Livenza e del Tagliamento; Vi sono stati interventi per un cedimento arginale del fiume Lemene a Caorle, ma il problema è stato risolto.
Provincia di Verona: si confermano i livelli alti dell’Adige che ha superato la seconda soglia di guardia; è stata attivata la procedura per l’eventuale apertura della galleria Mori Torbole che potrà fungere da scolmatore sul lago di Garda. Si segnalano piante e pali della luce divelti con qualche punto di interruzione di corrente elettrica.
Provincia di Vicenza: rimangono isolati Lastebasse, Pedemonte e Posina con l’evacuazione di alcuni abitazioni. Si segnalano criticità lungo la viabilità provinciale e regionale che interessa la provincia. La SP 47 della Valsugana è stata riaperta al confine regionale con la Provincia autonoma di Trento.

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