La Commissione economica delle Nazioni Unite per l’America Latina e i Caraibi, durante la Seconda Conferenza delle Città (Santiago, 16-19 ottobre) ha sostenuto il principio secondo il quale una mobilità urbana sostenibile è essenziale per combattere il cambiamento climatico e realizzare uno sviluppo urbano inclusivo.
La Seconda Conferenza delle Città ha lo scopo di integrare la pianificazione urbana, la gestione e i finanziamenti con i sistemi di mobilità e di transito in America Latina e nei Caraibi con l’obiettivo di raggiungere uno sviluppo urbano sostenibile.
La mobilità sostenibile “deve diventare materia di politiche pubbliche” secondo Mario Cimoli, vicesegretario esecutivo della Commissione, intervenuto durante l’inaugurazione della Conferenza. Il futuro del pianeta “dipende da come sviluppiamo le nostre città e i sistemi di mobilità urbana svolgono un ruolo decisivo e fondamentale in questo processo“.
La popolazione urbana mondiale raggiungerà il 60% del totale mondiale entro il 2030, mentre il numero di veicoli raddoppierà, ha spiegato l’alto funzionario, sottolineando che l’America Latina e i Caraibi sono tra le regioni più urbanizzate del mondo, dove quasi l’80% della popolazione vive in città e il 56% dei pendolari quotidiani viaggia sui trasporti pubblici.
Anche il ministro cileno dell’Edilizia abitativa e della pianificazione urbana, Cristian Monckeberg, ha sottolineato che la mobilità urbana sostenibile “è la chiave per una migliore qualità della vita nelle città“.
