Eccezionali spettri rossi avvistati sopra i temporali sul Nord Adriatico: FOTO e VIDEO di questi incredibili fulmini dell’alta atmosfera

MeteoWeb

Se i fulmini ordinari vi sembrano poco interessanti, i fulmini dell’atmosfera superiore sono proprio un’altra cosa. Il ceco Martin Popek, osservatore di fulmini dell’alta atmosfera, ha riportato spettri rossi sopra i temporali sul Mar Adriatico settentrionale nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. Popek utilizza telecamere a bassa luminosità a Nydek, comune della Repubblica Ceca, per rilevare eventi luminosi transitori (TLE) nei livelli più alti dell’atmosfera, inclusi fulmini e meteore. Negli ultimi anni ha catturato con successo molti eventi eccezionali.

spettri mar adriatico 6-7 ottobre 2018 2
Spettri rossi sul Mar Adriatico, 6-7 ottobre 2018

Qualche notte fa ha registrato due spettri al di sopra della squall line nella Baia di Kvarner, nella Croazia nordoccidentale (il video in fondo all’articolo). Ciascuno degli spettri è stato estremamente breve, durando solo pochi centesimi di secondo ed estendendosi fino a circa 70 km al di sopra dei temporali. L’estrema altezza degli spettri rappresenta anche la ragione per la quale sono stati visibili a così grande distanza: si parla di tempeste distanti 560-630 km dalla telecamera!

Ci sono prove aneddotiche di avvistamenti di fulmini dell’atmosfera superiore o TLE risalenti almeno agli anni ’30 del 1700, mentre report veri e propri risalgono al 1886. Utilizzando telecamere digitali a bassa luminosità, ora l’atmosfera superiore viene analizzata con risoluzioni sempre più alte. Esistono molti tipi di TLE. I più noti e comuni sono gli spettri, ma ne esistono molti altri. Vediamo quali.

spettri rossi
Credit: NASA Earth Observatory

Spettri: raggiungono 50-90 km di altitudine e sono innescati da fulmini di tipo CG+. Hanno un colore rossastro-arancione. A differenza dei fulmini troposferici, gli spettri sono plasma freddo, un gas parzialmente ionizzato composto da una grande varietà di particelle neutre e cariche. A seconda della loro forma e del loro aspetto, si distinguono tre tipi: a medusa, a colonna e a carota.

Getti blu: proiettati direttamente dalla cima dei temporali in uno stretto getto a cono fino a circa 50 km d’altitudine. A differenza degli spettri, come indicato dal nome, questi fenomeni sono caratterizzati da un colore blu. Non sono connessi ai fulmini. Una variazione più piccola sono i blue starters, simili ai getti blu ma che raggiungono solo i 20 km circa di altezza. Sono ritenuti getti blu “mancati”.

fulmini alta atmosferaGetti giganti: sono simili ai getti blu, ma raggiungono altezze di 70 km e sono estremamente rari. Le parti superiori dei getti giganti producono emissioni rosse, simili agli spettri. Solo una manciata sono stati fotografati o catturati in video.

Altri: aloni ed Elves sono tipi rari e indistinti di TLE, che producono bagliori grandi e diffusi: nel caso degli Elves raggiungono anche i 400 km di diametro.

Osservare TLE con i propri occhi

Credit: Thomas Ashcraft

I TLE possono essere “osservati” da chiunque. Gli spettri sono di gran lunga i fenomeni più frequenti e più probabili da vedere. Sotto un cielo molto scuro (cieli di zone rurali lontani dall’inquinamento luminoso o cieli in alta montagna) possono essere osservati come brevi flash al di sopra di temporali distanti. Come regola generale, il cielo è abbastanza buio da vedere gli spettri se si può osservare chiaramente la Via Lattea vicino all’orizzonte. In caso contrario, le possibilità di osservare uno spettro sono basse. Nel caso degli spettri più luminosi è possibile vederne anche la struttura.

Gli spettri appaiono al di sopra delle tempeste: possono raggiungere fino a 45° nel cielo se la tempesta si trova a distanza di 50-100 km e si verificheranno bassi vicino all’orizzonte per i temporali a centinaia di chilometri di distanza. A volte si possono osservare anche getti blu e blue starters, generalmente quando la tempesta è più vicina e in vista.

Condividi