L’uragano Michael, la tempesta più forte che sta colpendo gli Stati Uniti continentali da quando l’uragano Andrew colpi’ il sud della Florida nel 1992, è arrivato in Florida dopo essersi rafforzato e divenuto di categoria 4: un “mostro“, come lo definiscono le autorità americane. L’uragano sta colpendo la costa con piogge intense e verti forti – fino a 150 miglia all’ora, 240km/h – che, secondo le previsioni del National Hurricane Center, potrebbero portare a conseguenze “potenzialmente catastrofiche“. Aggiornando il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca, il numero uno dell’agenzia per la gestione delle emergenze Fema, Brock Long, ha riferito che si tratta dell’uragano più forte a colpire la zona dal 1851.”Potenzialmente catastrofico” lo ha definito il Centro nazionale per gli uragani (Nhc), sottolineando che Michael, con venti che nelle prossime ore arriveranno a 250km/h, “continua a intensificarsi“. Con le forti piogge e venti sono attese inondazioni, soprattutto lungo le coste, per le mareggiate impetuose.
Oggi le situazioni più preoccupanti si sono verificate lungo la costa della Florida Panhandle, quella settentrionale, ma si prevedono impatti anche nell’entroterra. I funzionari della Florida hanno dichiarato di essere pronti ad affrontare la furia dell’uragano. “Questa e’ la peggiore tempesta che la Panhandle della Florida abbia visto in un secolo“, ha avvertito il governatore Rick Scott. Il governatore si è detto “spaventato a morte” per chi ha deciso di non evacuare. “Credo che la gente non riesca a rendersi conto della mostruosità di questo uragano“, con venti che hanno raggiunto quasi i 250 chilometri all’ora, ha osservato Scott. “E’ mortale e sono molto preoccupato per chi non ne tiene conto“.
I meteorologi e i funzionari governativi sono particolarmente preoccupati per la portata delle tempeste che, a loro avviso, potrebbe raggiungere in alcune aree i 13 piedi (quasi i 4 metri), in una regione relativamente piatta e particolarmente vulnerabile. I governatori dell’Alabama, della Florida, della Georgia, della Carolina del Nord e della Carolina del Sud hanno dichiarato tutti lo stato di emergenze per alcune zone dei loro stati, che comprendono decine di milioni di residenti. Le autorità hanno detto che circa 375.000 persone vivono nelle aree interessate dagli ordini di evacuazione, anche se la Croce Rossa statunitense ha fatto sapere che circa 4.000 persone hanno dormito nei rifugi martedì sera.
Dopo la Florida, dovrebbe fare rotta su Alabama, Georgia, North e South Carolina, dove e’ già stato dichiarato lo stato di emergenza. Il presidente Donald Trump durante un incontro alla Casa Bianca con alcuni alti funzionari sull’emergenza, tra cui il commissario della protezione civile (Fema) Brock Long, ha detto che probabilmente andrà nelle zone colpite dall’uragano domenica o lunedì. Il tycoon ha assicurato di essere in contatto costante con il governatore Scott, spiegando di non voler interferire con i soccorsi, e che per questo aspetterà qualche giorno prima di recarsi di persona. “Siamo con te Florida“, ha scritto su Twitter. Mentre la first lady Melania ha aggiunto: “Per favore, ascoltate le autorità locali mentre l’uragano Michael si avvicina e seguite l’account @FEMA per aggiornamenti e suggerimenti per aiutarvi a rimanere al sicuro“.