“Domani Venerdì 9 Novembre prima apertura alla stampa di nuovi percorsi sotterranei a Gravina in Puglia. Per la prima volta la stampa potrà andare alla scoperta di un sottosuolo sconosciuto. Ammireremo ad esempio la chiesa rupestre della Madonna della Stella ma varcando il Bastione Medioevale scenderemo in sotterranei che mostreremo per la prima volta alla stampa”: lo ha annunciato Ezio Spano, Guida Ambientale Escursionistica Aigae della Puglia. Appuntamento alle ore 9 e 30 al Bastione Medioevale di Gravina.
“Caratteristica della città di Gravina, in quanto ertasi su calcarenite, è quella di avere una forte presenza di grotte naturali o scavate nella zona dell’habitat rupestre: in periodi dove le aspettative di vita raggiungevano nella migliore delle ipotesi i 40 anni, l’energia risparmiata tra il costruirsi una casa e trovarne una “regalata” dalla natura solamente da modellare – ha proseguito Spano – comportava una bella differenza.
Nella zona urbana, invece, per questo stesso motivo, si hanno grandi sotterranei che fungevano inizialmente come cave per le case stesse che vi sorgevano al di sopra, ossia si cavava il mattone che poi sarebbe divenuto elemento costruttivo al di sopra del piano di campagna della casa stessa, successivamente quelle cave divenivano cantine, e sotterranei che spesso comunicavano tra una casa e l’altra, che divennero rifugi antiaerei durante la seconda guerra. Non a caso i rioni più antichi della città sono suddivisi in “cavati”. Sarà il primo Briefing Stampa tenuto nel sottosuolo per mostrare ricchezze e meraviglie da poco riportate alla luce”.
“Entreremo in un complesso ipogeo – ha proseguito Spano – che è su tre livelli nel banco tufaceo ed è l’ultima testimonianza della civiltà rupestre che dal neolitico è giunta ai giorni nostri. All’interno troveremo anche oggetti di vita quotidiana risalenti all’epoca. Troveremo nel complesso ipogeo un museo etnostorico e poi accederemo alla Terrazza che domina l’area archeologica”.
“Vedremo il simbolo della città di Gravina in Puglia: il ponte acquedotto. Costruito a metà del seicento per collegare l’area rupestre ai primi rioni urbani che intanto s’andavano espandendosi. Il Ponte subisce un intervento funzionale dopo alcuni decenni – ha concluso Spano – e viene usato per portare l’acqua attraverso una canalizzazione presente nel parapetto più alto che collega le due fontane pubbliche poste ai suoi estremi, una atta ad abbeveratoio e l’altra a lavatoio. Dunque l’Acqua e la Pietra in un unico sentiero che unirà particolarità archeologiche, geologiche a siti antropologici di notevole valore”.
Aigae è parte del progetto di promozione messo in campo dal Comune di Gravina e dalla Regione per la valorizzazione del territorio. Sabato verrà illustrato per la prima volta alla stampa il Sentiero geopoetico dell’Acqua e della Pietra a cura del giornalista e scrittore Davide Sapienza.
«Negli ultimi anni – ha dichiarato il sindaco di Gravina, Alesio Valente – abbiamo molto investito, in termini economici e culturali, sulla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale. Ne è nata una serie di azioni tese a favorire fruizione e promozione dei percorsi naturalistici, che in breve tempo sono diventati sia un tratto dell’identità dei luoghi, sia un attrattore turistico. Il nostro intento è di favorirne ancor più la conoscenza, offrendoli al mondo intero attraverso il racconto di giornalisti di settore».
“Le Murge sono un vero e proprio paesaggio di pietra. Una biodiversità importante si è annidata tra questi anfratti, nelle gravine, nelle doline – ha affermato Nino Martino, Direttore Tecnico dell’Aigae – nei residui boschi e nella macchia mediterranea. L’Uomo ha qui lasciato antichissime e uniche testimonianze culturali che man mano sono recuperate e restituite al mondo con un turismo sostenibile, open air, che è la chiave di volta per l’equilibrato sviluppo delle terre apule”.
“Siamo dinanzi ad un evento di grande portata e una grande occasione di sviluppo del territorio, voluta ed organizzata dal Comune di Gravina e dalla Regione Puglia. Ringraziamo a tale riguardo il sindaco di Gravina, Alesio Valente. Durante i Briefing stampa di Venerdì 9 Novembre e di Sabato 10 Novembre, i giornalisti potranno andare alla scoperta di un’area della Puglia che è meno conosciuta di altre, ma che è caratterizzata da tanti luoghi di importante interesse naturalistico, storico, geologico e archeologico, alcuni dei quali ancora mai visitati. Ad esempio il Sentiero dell’Acqua e della Pietra – ha dichiarato Giuseppe Flore, Coordinatore delle Guide Aigae della Puglia – con siti eccezionali come la gravina, le grotte, il letto di un antico fiume, siti archeologici risalenti al 400 a.c. e tanto altro.
Il valore aggiunto di questo progetto, inoltre portato avanti ed ideato da giovani che vogliono far conoscere il territorio, sta nella condivisione di intenti tra tanti soggetti, pubblici e privati, che si sono messi insieme con lo scopo comune di valorizzare un territorio e le sue valenze ambientali e culturali, coinvolgendo giornalisti e blogger che amplificheranno sui propri canali di comunicazione quanto osservato e scoperto nelle varie attività che potranno svolgere, ma dando anche la possibilità di scoprire queste meraviglie ai cittadini tramite una serie di escursioni e visite guidate.
L’AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche è uno dei partner fondamentali di questo progetto ed è stata scelta per la progettazione e le attività di accompagnamento e guida sui percorsi, grazie all’ottimo lavoro del socio Ezio Spano. Come Coordinatore regionale di AIGAE non posso che essere estremamente contento di questo, in quanto è l’ennesima dimostrazione di come la nostra associazione sia ormai diventata un punto di riferimento in tutte le regioni per la promozione e la valorizzazione del territorio”.