“Ho già depositato al Consiglio dei Ministri la legge salva mare dove mette al centro la figura dei pescatori come alleati della salvaguardia del mare e non in contrapposizione. Per salvaguardare e tutelare l’ambiente dobbiamo fare rete. Se ci mettiamo in una posizione di contrapposizione sbagliamo. Loro, i pescatori e non solo loro, ma anche le associazioni che si vogliono mettere a disposizione, grazie alla legge potranno fare rete”. Lo ha affermato oggi, a Napoli, il Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa, intervenendo alla conferenza “Politiche, Ecosistemi e Biodiversità: strategie per la tutela degli ecosistemi acquatici e terrestri dall’inquinamento delle plastiche”, svoltasi alla Federico II e nell’ambito della quale sono stati illustrati anche i risultati di “Ischia Clean Blitz” operazione di tutela dei fondai marini di Ischia condotta dall’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” con la Capitaneria di Porto di Ischia e che ha visto la partecipazione dei pescatori e di tutti i sindaci e comuni dell’Isola. Il Ministro ha incontrato i pescatori che sono stati tra i protagonisti di “Ischia Clean Bitz”, presente anche il Consigliere Regionale, Francesco Borrelli.
“Stiamo lavorando anche ad un nuovo progetto che si chiamerà “In Rete” da estendere anche all’Area Marina Protetta Punta Campanella – ha annunciato Antonino Miccio, Direttore dell’AMP “Regno di Nettuno” – con l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” di Ischia e che sulla tutela dei fondali marini, della risorsa mare, vedrà il coinvolgimento diretto dei pescatori del posto”.
Miccio ha illustrato alla stampa ed al Ministro i risultati molto importanti ottenuti ad Ischia.
“Ben 12 immersioni, 4 gruppi di sub specializzati, affiancati da altri 10 sub per video e foto sui fondali marini, motovedette della Guardia Costiera, il nucleo subacquei dell’Arma Carabinieri, pescatori e volontari, tutti insieme. in campo anche i mezzi dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, le motovedette della Guardia Costiera ed il nucleo subacquei dell’Arma dei Carabinieri, ma anche barche da pesca e pescherecci. L’ultima missione in mare è stata condotta Venerdì scorso. Raccolti, in totale, più di 10 quintali di immondizia – ha concluso Miccio – trovati sui fondali marini di Ischia. Tutti i comuni ed i sindaci di Ischia hanno aderito ed hanno affidato la guida delle operazioni all’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” che le ha condotte in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Ischia. La gestione di un’Area Marina Protetta richiede prima di tutto una condivisione degli obiettivi con gli operatori del mare. Questa operazione ci ha permesso di lavorare con la piccola pesca costiera e di coinvolgere i pescatori in un’attività di civiltà quale la raccolta di rifiuti galleggianti. Tutti insieme per migliorare la qualità del mare. un’Area Marina Protetta, in questo caso quella del “Regno di Nettuno e della Capitaneria di Porto” .
Ecco cosa è stato trovato.
“Abbiamo trovato pezzi di barche, bottiglie di plastica, sacchetti di plastica, lattine, un cappello, un superliquidator, tubi di plastica, molte carte di caramelle – ha dichiarato Antonino Miccio – posate e bicchieri di plastica, cassette per la frutta rotte. Ed ancora nasse, secchi, bottiglie di vetro, copertoni di ruote, pezzi di barche di vetroresina, anche tubi di plastica, pezzi di rete, cime, lattine di alluminio, ciabatte in plastica, mazze di scopa. Abbiamo constatato che non c’era, per fortuna materiale molto inquinante e dunque i fondali marini di Ischia sono sicuri”.
“Il mare è vita, è simbolo di unione e di condivisione, di sviluppo e di progresso. Per un’isola l’elemento mare è, ovviamente, imprescindibile, parte integrante di ogni attività che vede l’isola e l’isolano protagonista: dai trasporti alle più varie attività quotidiane, passando per la formazione e le attività economiche. Tutto dipende da questa meravigliosa distesa blu – ha affermato Francesco Del Deo, sindaco di Forio – che ci circonda e ci abbraccia, ci protegge e ci collega al mondo intero. Questa operazione è stata importante perché il mare va tutelato. L’uomo sta distruggendo il mare ed ogni giorno vediamo l’inquinamento soprattutto dovuto alla plastica che va poi a colpire anche la catena alimentare. Si deve mettere in campo una politica seria in difesa del mare. Intervenire sulle nuove generazioni, fare educazione ad iniziare dai bambini. Il 70% della Terra è mare. Di questa operazione siamo contentissimi ora coinvolgere le scuole”.
Fondamentale è stata la tutela dei fondali di Posidonia.
“Sentiamo come prioritario il dovere di assicurare ai turisti e ai residenti le migliori condizioni per la fruizione del nostro habitat naturale nel rispetto delle biodiversità – ha dichiarato Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno – oltre che la necessità di custodirne i meravigliosi tesori marini, patrimonio eccezionale e motivo di vanto naturalistico delle isole del Golfo. Soprattutto, risulta di primaria importanza la tutela dei fondali di posidonia, dal valore ecologico inestimabile. Ed infatti Lacco Ameno ha già adottato da anni misure di salvaguardia delle praterie di posidonia mediante l’istituzione di un parco boe con ormeggi ecocompatibili. Il progetto “Ischia Clean Blitz” si è concluso con l’effettuazione di un’ultima tappa per recuperare la sospensione delle attività nella baia dei Maronti a causa delle condizioni meteorologiche. Durante le attività svolte il 26 Ottobre scorso, invece, sui fondali prospicienti il centro del Comune di Lacco Ameno, fra lo scoglio del Fungo ed il promontorio di Monte Vico, in concomitanza anche della diretta Rai ed esattamente Unomattina, sono stati recuperati rifiuti in vetro. In generale i fondali erano in buone condizioni”.
Immediati i commenti dei sindaci di Ischia che hanno fatto sistema per l’ambiente.
«Quella di pulizia dei fondali è stata attività prioritaria e di straordinaria importanza. L’economia del territorio è legata esclusivamente al turismo e dunque la tutela del mare in tutte le sue forme rappresenta un qualcosa di imprescindibile. E’ giusto ringraziare chi si adopera in questa direzione – ha dichiarato Giovan Battista Castagna, sindaco di Casamicciola Terme – ed è opportuno che le amministrazioni comunali supportino tali iniziative e sappiano fornire anche strumenti concreti a chi le mette in atto.»
Sono stati chiamati a collaborare alla raccolta i diving del territorio ed i pescatori locali.
“Inoltre sono stati chiamati a collaborare alla raccolta i diving del territorio ed i pescatori locali – ha dichiarato Rosario Caruso, sindaco di Serrara Fontana – L’obiettivo è salvaguardare e tutelare l’ecosistema marino e offrire cosi un mare pulito nella sua profondità. L’iniziativa ha rappresentato un messaggio importante per sensibilizzare le persone sul tema dell’educazione ambientale coinvolgendo in modo particolare i più giovani attraverso le scuole.”
“Per la prossima estate avremo l’opportunità di mettere in funzione, un battello spazzamare. La nostra Amministrazione – ha affermato Dionigi Gaudioso, sindaco di Barano d’Ischia – ha particolarmente a cuore la tutela dell’ecosistema marino ma non solo. A breve, infatti, saranno ultimate la pulizia e la sistemazione dei sentieri, altro aspetto a cui teniamo particolarmente”.
“Il mare è per noi una risorsa importantissima, non soltanto per il turismo balneare che vede Ischia una delle mete più ambite nei mesi estivi, ma anche per il fattore pesca sia in termini di vendita che di alimentazione a Km zero. Con l’Area marina Protetta, la Capitaneria di Porto,i diving del territorio ed i pescatori locali – ha affermato Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia – si è dato vita alla pulizia dei fondali che ha visto il recupero dei rifiuti abbandonati e dispersi sui fondali dei principali siti di immersione e delle zone più frequentate dai pescatori. Un’azione fondamentale per la protezione del nostro ecosistema marino sempre più minacciato dalla presenza dei rifiuti che giacciono sui fondali e per la salvaguardia e il corretto ripristino dell’ambiente marino, al fine di preservarne le biodiversità.“