Le biblioteche in Italia sono quasi 18 mila mentre le regioni con meno bambini e adolescenti che leggono sono Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, ovvero le stesse regioni dove sono meno presenti biblioteche pubbliche e non specializzate, stando ai dati disponibili: infatti Campania, Puglia e Sicilia si collocano rispettivamente al penultimo, terzultimo e quartultimo posto. Sono i dati della Fondazione OpenPolis, pubblicati in uno studio sulla diffusione delle biblioteche in Italia e sulla povertà educativa. Ai primi posti di questa classifica delle regioni con piu’ biblioteche pubbliche che non siano specialistiche o universitarie, e che quindi abbiano caratteristiche adatte per i minori, troviamo la Valle d’Aosta, seguita dal Molise, la Sardegna e il Trentino Alto Adige.
Valle d’Aosta e Molise contano più di 3 biblioteche pubbliche e non specializzate ogni mille minori tra i 6 e i 17 anni. All’interno delle regioni, poi, vi sono differenze significative: in Calabria e in Sicilia, nonostante un dato medio regionale basso, le province di Vibo Valentia e Messina presentano dati che si avvicinano alle 2 biblioteche ogni 1.000 bambini e adolescenti. In Puglia, la provincia di Lecce presenta un dato sensibilmente superiore rispetto a quelle di Bari e di Barletta-Andria-Trani.