Il futuro ministro della Scienza e Tecnologia del Brasile, l’astronauta Marcos Pontes, ha difeso la possibilità di affittare a terzi la base spaziale di Alcantara, nello stato del Maranhao. La questione e’ in fase di negoziazione tra il governo brasiliano e quello degli Stati Uniti all’interno dell’Accordo di salvaguardia tecnologica bilaterale. Secondo il futuro ministro, la questione “non viola in alcun modo la sovranità del Brasile”. “Possiamo fare qui la stessa cosa che viene fatta dal Kennedy Space Center che realizza lanci per altri paesi, con equipaggiamenti di altre nazione. Esiste la possibilità di rivedere tutto questo per avere un centro di lancio commerciale operativo“, ha dichiarato Pontes, che sottolinea la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, attrarre investimenti stranieri e sviluppare tecnologia e addestrare scienziati.
Il centro di lancio di Alcantara conta attualmente con 900 funzionari. La base è utilizzata per la preparazione di razzi suborbitali, utilizzati per fini scientifici e mantenuti in ambiente di microgravità per alcuni minuti. La base ha sofferto un grave incidente nel 2003, con l’esplosione di un lanciatore brasiliano che ha provocato la morte di 21 persone. Per questo motivo sono stati investiti 120 milioni di reais (Circa 30 milioni di euro) per la ricostruzione della torre di lancio e nell’espansione dei sistemi di sicurezza del sito spaziale. L’obiettivo del governo del presidente Michel Temer e’ concludere l’accordo con gli Usa entro quest’anno e permettere che le risorse ottenute dall’uso commerciale di Alcantarasiano investite per almeno triplicare le risorse del programma spaziale brasiliano, che oggi conta con circa 140 milioni di reais l’anno.
“Il fatto è che il Brasile ha la capacità di fare tutto ciò e ha una base molto ben localizzata, estremamente operativa che gestisce più conoscenza, più tecnologia“, ha dichiarato Pontes, che ha spiegato come il progetto potrebbe contribuire allo sviluppo della regione nord-est, la più povera del Brasile, “possiamo usare la tecnologia per aiutare lo sviluppo sociale. Una base di questo tipo potrebbe creare nuovi posti di lavoro, nuove aziende, molte cose per quella regione“. Il candidato conservatore, Jair Bolsonaro, è stato eletto presidente della Repubblica del Brasile al ballottaggio del 28 ottobre. Bolsonaro ha battuto il candidato del Partito dei lavoratori (Pt), Fernando Haddad, con il 55,13% dei voti validi, contro il 44,87% dei voti validi.