Secondo il Copernicus Climate Change Service (C3S), il programma implementato dal Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts – ECMWF), il mese di ottobre del 2018 è stato più caldo della media del 1981-2010 su gran parte d’Europa. Le temperature sono state ben al di sopra della media sulle isole e sui mari fino all’estremo nord del continente. Sono state relativamente alte anche nella fascia che dal Nord Italia si estende fino alla Russia meridionale. Un po’ più fredde della media, invece, su alcune parti dell’Europa settentrionale e occidentale.
Altrove, le temperature sono state considerevolmente superiori alla media sull’intero Artico fino all’Alaska e alla Siberia settentrionale e sull’Antartide occidentale. Temperature molto più calde della media anche sulla Mongolia, sulla Cina nordorientale e parti dell’Africa settentrionale e sudoccidentale. Relativamente caldo sugli USA sudorientali, sul Medio Oriente, sull’Asia meridionale, su gran parte dell’Australia e sulle parti settentrionali dell’America del Sud. Al contrario, le temperature sono state sostanzialmente più fredde della media sulle parti centrali e occidentali del Canada, su gran parte della Groenlandia e sul Mare di Weddell. Altre aree con temperature inferiori alla media includono una fascia sulla Cina occidentale e meridionale, parti degli USA centrali e occidentali, l’estremo nord-ovest e il sud-est dell’Africa e le parti meridionali del Sud America. Anche se le aree con temperature al di sotto della media sono state quelle sopra gli oceani principali, le temperature dell’aria marina sono stati prevalentemente superiori alla media.
Nel complesso la temperatura globale è stata ben al di sopra della media nel mese di ottobre, che è stato:
- di oltre 0,5°C più caldo rispetto alla media di ottobre dal 1981 al 2010.
- Il 4° ottobre più caldo di sempre.
- Più freddo di oltre 0,1°C rispetto all’ottobre più caldo di sempre, quello del 2015.
- Più freddo di meno di 0,05°C rispetto all’ottobre del 2016 e a quello del 2017.
Le anomalie più grandi nelle temperature medie europee si verificano in inverno, quando i valori possono variare sostanzialmente di mese in mese. Dopo le temperature relativamente fredde di febbraio e marzo, i mesi successivi del 2018 sono stati molto più caldi della media. Aprile, maggio, agosto e settembre sono stati i più caldi mai registrati. Il mese di ottobre ha avuto una temperatura media in Europa poco più di 1°C più alta rispetto alla media, inferiore alle anomalie di quasi 1,5°C del 2001 e del 2006, ma molto simile alla temperatura di ottobre del 2000.
Globalmente, il periodo novembre 2017-ottobre 2018 è stato di 0,44°C più caldo della media 1981-2010. Il periodo di 12 mesi più caldo è stato quello dall’ottobre 2015 al settembre 2016, con una temperature di 0,64°C superiore alla media. Il 2016 è l’anno più caldo mai registrato, con una temperatura globale di 0,62°C superiore alla media 1981-2010. Il secondo anno più caldo, il 2017, ha avuto una temperatura di 0,53°C sopra la media, seguito dal 2015 (0,43°C sopra la media). In generale si concorda sul caldo eccezionale del 2016 e, in misura minore, del 2015, 2017 e 2018, sul tasso generale di riscaldamento dalla fine degli anni ’70 e sul periodo di temperature superiori alla media dal 2001 in poi.
Per quanto riguarda l’Europa, le medie di 12 mesi erano a livelli alti dal 2014 al 2016. Poi sono scese, ma sono comunque rimaste di oltre 0,5°C sopra la media 1981-2010. Da allora le medie di 12 mesi sono aumentate e l’ultima (novembre 2017-ottobre 2018) è di 1,2°C superiore alla norma del 1981-2010. Il periodo di 12 mesi più caldo si è verificato dal luglio 2006 al giugno 2007 (1,5°C sopra la media 1981-2010). Gli anni più caldi per l’Europa, 2014 e 2015, hanno avuto temperature di 1,2°C sopra la media.
