Un ricercatore cinese sostiene di aver creato i primi bambini geneticamente modificati al mondo: si tratta di due gemelline, il cui Dna sarebbe stato alterato attraverso un nuovo potente strumento in grado di ‘riscrivere’ la base della vita, cioè il nostro codice genetico. Il medico lo ha rivelato a Hong Kong a uno degli organizzatori di una conferenza internazionale sull’editing genetico al via domani.
Il ricercatore Jiankui He ha dichiarato di essere intervenuto sugli embrioni di 7 coppie che si erano sottoposte a trattamenti di fertilità, delle quali finora una ha ottenuto la gravidanza, dalla quale sono venute al mondo le due bambine. Il suo obiettivo non era quello di curare o prevenire una malattia ereditaria, ma di provare a conferire un tratto che poche persone hanno naturalmente: la capacità di ‘resistere’ alle possibili infezioni da Hiv, il virus dell’Aids. Non c’è però al momento alcuna conferma indipendente della sua ricerca, che non è stata pubblicata su una rivista né quindi esaminata da altri esperti.
Il gruppo di ricerca del laboratorio Southern University of Science and Technology di Shenzhen, diretto da Jiankui He, ha annunciato possibili ricadute scientifiche dalla portata “incalcolabile” e degne del premio Nobel per la cura delle malattie ereditarie: in tal modo è stato richiesto al comitato etico dell’universita’ l’autorizzazione a condurre su embrioni umani l’esperimento nel quale si modifica il Dna con la tecnica della Crispr. I ricercatori sottolineano che “alla luce della crescente competizione internazionale relativa alle applicazioni della tecnologia dell’editing del Dna“, il loro risultato “andra’ oltre rispetto a quello che nel 2010 ha portato al Nobel la tecnica della fecondazione in vitro“.