“Abbiamo temuto il peggio per la Foresta della Val Saisera con prime notizie preoccupanti. Nel tardo pomeriggio di ieri le nostre Guide Aigae si sono recate sui posti ed hanno potuto verificare che per fortuna i danni si sono avuti nella Bassa Saisera e dunque il Patrimonio Ambientale della Foresta dei Violini è invece salvo. Si tratta di un sito estremamente importante per il suo valore naturalistico con abeti rossi, l’ultimo baluardo dell’Impero Asburgico”. Lo ha dichiarato Franco Polo, Coordinatore delle Guide Aigae del Friuli Venezia Giulia.
“Solo pochi danni. E’ danneggiato il cimitero austriaco a Valbruna. Avevamo temuto il peggio, vedendo i danni all’ingresso del bosco che si immette alla valle degli abeti da risonanza, avevamo temuto che come a Paneveggio se ne fosse andata una gran parte della foresta. Invece dopo aver fatto un doveroso sopralluogo all’interno della foresta – ha proseguito Polo – abbiamo appurato con sollievo che i danni erano solo all’inizio del bosco lungo il fondovalle per 3 km , dove il cimitero austriaco della Prima Guerra Mondiale invece è stato seriamente danneggiato dalla caduta di alberi.
Anche la strada che porta in Saisera da Valbruna all’inizio della foresta degli abeti di risonanza presenta diversi schianti, ma più ci si addentra nella foresta più i danni diminuiscono.
Pertanto il danno non è cosi serio e la foresta dei violini in sostanza è salva e continua a vivere.
Danni al patrimonio boschivo ci sono nel resto del Friuli e riguardano le valli della Carnia, delle Dolomiti Friulane e la foresta del Cansiglio ove interi settori di foresta sono stati abbattuti dal vento e dove permane il pericolo idrogeologico con rischio di erosione e frane in tutte le zone dove il manto boschivo si è ridotto notevolmente e le strade forestali in queste zone sono non percorribili ed alcuni rifugi sono stati seriamente danneggiati. In tutta la zona montana si sconsigliano le escursioni in quanto i sentieri montani presentano dei pericoli da accertare. Rimane alta l’allerta anche per la circolazione stradale di fondovalle e per la stessa popolazione in caso di nuove precipitazioni previste nei prossimi giorni e anche per quelle che ci aspettano nella prossima stagione invernale”.
La testimonianza della Guida Aigae, Fulvio Pisani
“Possiamo dire che la Madonna del Monte Lussari, il cui Santuario è in cima, abbia salvato la Foresta dei Violini. Ho percorso il sentiero Forest Sound Track, lungo la Foresta dei Violini. Fortunatamente solo alcuni alberi caduti. Danneggiato il cimitero austriaco di guerra – ha dichiarato la Guida Fulvio Pisani – per la caduta di alberi di alto fusto e di piante ma la Foresta è salva. Danni nella parte iniziale del bosco sul fondovalle”.