I geologi entrano a scuola. Grande successo per la seconda edizione dell’iniziativa “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo” svoltasi oggi in tutta Italia ed organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi e dagli Ordini Regionali dei Geologi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Per quanto riguarda la Calabria, hanno partecipato 60 scuole e altrettanti professionisti geologi che hanno affrontato insieme agli studenti degli istituti primari e secondari, i recenti eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio e i fenomeni passati e potenzialmente ripetibili, come il terremoto.
“Siamo molto soddisfatti per il lavoro svolto in questi mesi e un ringraziamento va a tutti i geologi che hanno contribuito al successo della seconda edizione de ‘La terra vista da un professionista: a scuola con il geologo’” – afferma il presidente dell’Ordine dei geologi della Calabria Alfonso Aliperta – Una giornata intensa dove prevenzione ed informazione sono state le nostre parole d’ordine. Il nostro compito infatti, è di informare i giovani e non solo, sui rischi e pericoli a cui possono incombere in caso di calamità naturali ma anche, prepararli sui corretti comportamenti da assumere. Esperti del settore si sono confrontati con gli alunni degli istituti superiori della Regione Calabria con l’obiettivo di contribuire alla formazione e far prendere coscienza per una popolazione consapevole e resiliente”.
E non sono mancate puntigliose domande da parte degli alunni del liceo classico “Tommaso Campanella”, del liceo scientifico “Alessandro Volta”, ITI “Panella Vallauri”, ITG “A. Righi” e l’istituto comprensivo “Vittorino da Feltre” di Reggio Calabria seguite da dettagliate risposte dei geologi che hanno anche mostrato filmati ed immagini dei recenti alluvioni che hanno flagellato la Regione.
“Questa iniziativa è un primo step dell’Ordine dei Geologi – ci tiene a precisarlo il presidente Aliperta – Il nostro lavoro tende principalmente ad incrementare la prevenzione civile mettendo in campo una serie di azioni sistemiche e sinergiche per diffondere, tra i cittadini, conoscenza e consapevolezza dei georischi che pervadono il territorio. Ancora oggi, si continua a morire durante un terremoto o un’alluvione per comportamenti sbagliati. Noi, oggi, abbiamo affrontato con gli studenti anche le buone pratiche da adottare in situazioni di pericolo, azioni semplici e utili per ridurre i rischi a cui i nostri cittadini sono troppo spesso esposti”.