L’ondata di maltempo che ha investito l’Italia nelle scorse settimane “per quanto abbia le caratteristiche di una situazione estrema e fortunatamente rara, ha elementi che corrispondono al quadro prodotto dal cambiamento climatico, e che pertanto si possono ripetere, anche se ovviamente non si può dire quando“: lo ha dichiarato all’Adnkronos Massimiliano Pasqui, climatologo del Cnr. “Alcuni aspetti di quel tipo di eventi, come intensità delle piogge o del vento sono caratteri che, per quanto si sia trattato di un evento contestualizzato che è durato pochi giorni, saranno sempre più evidenti in situazioni future. E’ chiaro che non si può dire quando si ripresenteranno, ma bisogna sempre inquadrare un evento meteo dal punto di vista climatico e capire quanto assomiglia a quello che ci si può aspettare da un clima modificato“. “Avere precipitazioni intense, come tempeste di vento, è un aspetto che corrisponde a quello che noi sappiamo essere il cambiamento climatico, è il carattere di uno specifico evento meteo che però si allinea sui caratteri emergenti del cambiamento climatico. Non è detto che ogni anno si debbano vivere situazioni estreme, ma questo tipo di evento meteorologico ha dentro alcuni aspetti che ricalcano gli aspetti più frequenti del clima che è cambiato. Poi è chiaro che la gestione del territorio è parte integrante della realtà che vediamo quindi non possiamo rimandare: più lasciamo che il tempo vada avanti e meno cose potremo fare in futuro“.