Maltempo in Sicilia, il Sindaco di Sciacca chiede lo “stato di calamità”

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“La situazione è al momento sotto controllo. Tutte le squadre sono al lavoro per ripristinare la viabilità, rimuovere i detriti e consentire così il deflusso dell’acqua, ma gli occhi restano rivolti al cielo”. Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, non nasconde la preoccupazione. Dopo la bomba d’acqua che ha investito ieri la cittadina dell’Agrigentino con l’esondazione del torrente Cansalamone, l’auspicio è che oggi il maltempo dia una tregua. “Il territorio non sarebbe in grado di sostenere un nuovo nubifragio – dice all’Adnkronos il primo cittadino -. Mi auguro che le previsioni siano sbagliate. Stamani non si sono registrati fortunatamente violenti temporali, ma una pioggia contenuta”. Per la conta dei danni è ancora presto. “Siamo impegnati a fronteggiare l’emergenza, ma la situazione è gravissima. Sono pronta a chiedere la dichiarazione dello stato di calamità naturale” avverte Valenti. Ieri in città è arrivato il capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti, per un primo sopralluogo. E dopo il bollettino con l’allerta meteo rossa il sindaco ha firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole e del cimitero comunale e la sospensione del mercato rionale di San Michele. L’appello ai cittadini è quello di prestare la massima attenzione e adottare ogni opportuna precauzione. “Ho invitato i negozianti a chiudere le loro attività nel caso in cui le condizioni meteo dovessero peggiorare per garantire la loro sicurezza e quella dei loro dipendenti”.

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