Entro il 10 dicembre Portofino non sarà più isolata. Lunedì 26 novembre partiranno infatti i lavori per la realizzazione della passerella in acciaio che ripristinerà i collegamenti tra il borgo della Riviera e Santa Margherita Ligure dopo che la mareggiata di fine ottobre si era completamente inghiottita la strada. Da quel giorno Portofino è rimasta isolata, raggiungibile via mare o attraverso un sentiero sterrato che si inerpica sulla montagna. Un cantiere allestito a tempi di record: cinque giorni per completarla, altrettanti per la messa in sicurezza ed il collaudo. La passerella sarà pronta e percorribile da biciclette e pedoni entro i primi dieci giorni di dicembre, molto prima di Natale, la data che subito dopo l’ondata di maltempo sembrava un sogno per sindaco e residenti. “Lunedì inizieremo il primo montaggio che ci servirà per capire come “incastrare” tutti i pezzi che abbiamo progettato e realizzato – spiega il geometra Lorenzo Munarin, responsabile tecnico del cantiere – Il resto lo faremo in opera. Si tratta infatti di una passerella che prevede tre, forse quattro curve, per cui è impossibile costruire i pezzi a tavolino. Gli angoli li costruiremo con misurazioni sul posto”.
A realizzarla “Euroedile srl” azienda veneta della provincia di Treviso, incaricata dell’opera dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto dei lavori per la messa in sicurezza della zona.
La passerella sarà lunga 120 metri, larga un metro e mezzo costruita con travi e montanti a lunghezza variabile. Grazie a delle rampe speciali e al fondo antisdrucciolo potrà essere attraversata anche da persone disabili e mamme con i passeggini. Sarà una struttura ad alta portata in grado di reggere grandi folle (fino a 400 chili per metro quadro). Nei punti dove il terreno è franato sarà sospesa ad un’altezza anche di dieci metri dal mare. Tecnici e operai trevigiani hanno già effettuato un primo sopralluogo aiutati anche da alcuni esperti rocciatori che hanno tracciato il percorso da seguire.
In alcuni tratti lavoreranno sospesi, il percorso infatti presenta delle voragini e per questo i rocciatori ha realizzato una sorta di ferrata lungo le pareti di roccia. Ogni “gamba” avrà un ancoraggio speciale costruito ad hoc e tutta la struttura sarà ancorata alla montagna per evitare che venga travolta in caso di una nuova mareggiata. Per Euroedile un’altra impresa da guinness dopo quella dello scorso agosto quando quaranta tecnici e operai “liberarono” dai ponteggi il Ponte dell’Accademia a Venezia, smontando 600 quintali di materiale nel giro di dodici ore anziché in dodici giorni. “Siamo specializzati nel costruire ponteggi e strutture in zone impervie. Più la zona è impervia ed il ponteggio difficile, più riusciamo ad aiutare il nostro cliente – spiega Nereo Parisotto, fondatore e amministratore unico di Euroedile – Abbiamo lavorato in molti cantieri in Liguria, più di una cinquantina di ponti e viadotti di cui dieci attualmente in lavorazione. La Provincia e la ditta appaltatrice ci hanno chiesto di finire i lavori per la vigilia di Natale ma noi riusciremo con due settimane di anticipo. E’ il nostro piccolo regalo di Natale ad un territorio bellissimo e martoriato da un’ondata di maltempo senza precedenti”.