Maltempo, Movimento Animalista: stop alla caccia nelle zone colpite

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L’ultima ondata di maltempo ha provocato la caduta di circa 14 milioni di alberi e compromesso l’equilibrio ecologico di vastissime aree montane, nelle quali è necessario chiudere anticipatamente la stagione della caccia“: lo chiede Daniele Bonfà coordinatore del Movimento Animalista Veneto al Presidente Zaia, in considerazione del fatto che il Veneto è la regione più colpita tra quelle che hanno ottenuto dal governo la dichiarazione di stato d’emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici dei giorni scorsi assieme a Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Divieti temporanei e provvedimenti di sospensione – spiega Bonfà – non sono sufficienti a fronteggiare un disastro di simili proporzioni, che è tale non soltanto per le persone e per le attività umane, ma anche per la fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato soggetto a particolare tutela nell’interesse nazionale e della comunità internazionale. Gli habitat degli animali selvatici sono distrutti e le risorse necessarie per prepararsi a sostenere l’inverno fortemente ridotte. In questo contesto, consentire l’attività venatoria è un vero e proprio delitto“.

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