“Se c’era questo pericolo, perché non ci avvertivano? Così avremmo evitato di trascorrere il ponte di Ognissanti in quel villino dove trascorriamo l’estate“: lo ha dichiarato Giuseppe Giordano, l’uomo sopravvissuto alla tragedia di Casteldaccia, che ieri sera ha perso la moglie, due figli, la suocera e altri parenti nell’alluvione. “Se avessi saputo che il fiume poteva esondare non ci saremmo mai andati, la situazione non sembrava così pericolosa. Dovevano avvertirci. Invece siamo rimasti lì andando incontro alla morte. Come farò adesso senza la mia famiglia? Ho perso tutti“.
Giordano è sopravvissuto perché l’onda di fango lo ha sbalzato via, facendolo finire su un albero.
“Sono rimasto aggrappato per piu’ di due ore e mezzo a un albero e gridavo per chiedere aiuto per i miei familiari. Ma ho perso tutto. Sono un uomo disperato“.
Maltempo Palermo, alluvione a Casteldaccia: dolore e rabbia del sopravvissuto, “non avvertiti del rischio”
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