Dopo 5 giorni di ricerche è stato ritrovato questa mattina il corpo del medico palermitano Giuseppe Liotta, 40 anni, disperso a seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Salgono dunque a 13 le vittime ufficiali: oltre al pediatra, 9 persone sono morte a Casteldaccia (due nuclei familiari tra loro imparentati, travolti dalla piena del fiume Milicia), ha perso la vita il produttore di vini di Salemi, il cui corpo è stato recuperato a Vicari e una coppia di coniugi che proveniva da Francoforte e che ha trovato la morte a Cammarata, in provincia di Agrigento.
Tre i fascicoli d’indagine aperti: due dalla procura di Termini Imerese su Casteldaccia e un terzo dalla procura di Agrigento.
“La Sicilia ha pagato un caro prezzo: quello che temevamo e’ purtroppo accaduto. La tragica fine di Giuseppe Liotta, che rende ancora piu’ pesante il gia’ drammatico bilancio della calamita’ dei giorni scorsi, e’ avvenuta mentre il professionista andava a compiere il proprio dovere di medico ospedaliero, malgrado l’inclemenza del tempo. Un atto di alto senso civico che voglio sottolineare con forza. La comunita’ siciliana e’ vicina ai familiari del dottor Liotta, in questo momento di grande dolore“, ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
“Fino all’ultimo, sia pure flebile, e’ stata viva la speranza che Giuseppe Liotta potesse essersi salvato. Ora la certezza della sua tragica morte suscita un grande dolore in tutti noi“, ha dichiarato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Siamo vicini, lo e’ tutta la citta’ e tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia e ai colleghi di questo uomo che fino all’ultimo ha mostrato grande dedizione e amore per il proprio lavoro e per i propri cari“.