Quando si pensa alla Lapponia, in Finlandia, nel periodo di Natale, senza dubbio tutti immaginiamo cumuli e cumuli di neve ad imbiancare il paesaggio. Popolare destinazione turistica, soprattutto per i più piccoli, ogni anno famiglie estasiate visitano la città di Rovaniemi alla ricerca di Babbo Natale e del suo “laboratorio”. Solitamente sono accolte da scene che sembrano proprio provenire da un biglietto di auguri di Natale, con tanta di quella neve da creare un’intera città di pupazzi di neve.
Eppure, i prossimi visitatori sono rimasti sbalorditi e delusi dopo essere stati informati che non ci sarà neve in Lapponia in questo periodo dell’anno per la prima volta a memoria d’uomo. Oggi, 21 novembre, l’area del Circolo Polare Artico sembra quella di una piacevole giornata di fine estate piuttosto che il “Paese invernale delle meraviglie” che tutti siamo abituati a immaginare. Nei prossimi giorni inizierà l’annuale “stagione di Santa Claus”, con migliaia di persone in arrivo principalmente all’aeroporto di Rovaniemi, ma anche ad altri 4 scali aeroportuali.
Secondo quanto riportato dalle autorità finlandesi, nella stagione invernale sono attesi oltre 677 voli (+15% rispetto al 2017) che porteranno oltre 100.000 persone in Lapponia. L’Istituto meteorologico norvegese, però, riporta che non è prevista neve per tutto il resto di novembre. Le temperature insolitamente alte indicano che la neve non arriverà prima del 14 dicembre. Per almeno le prossime due settimane è prevista solo pioggia in alcuni giorni in cui le temperature dovrebbero aggirarsi intorno allo 0.
Il tour operator Transun ha cancellato i voli per Rovaniemi, offrendo date alternative ai turisti. “La neve in Lapponia cade tra ottobre e maggio ed è comune trovare una spessa copertura nevosa a novembre e dicembre. È anche possibile che ci sia un periodo di condizioni meteo più calde, soprattutto considerando gli effetti del riscaldamento globale, che potrebbero far sì che neve e ghiaccio si sciolgano prima della nevicata successiva”. Ora, molti genitori dovranno fare i conti con la possibilità di deludere i loro bambini che non vedevano l’ora di vivere il loro incantevole viaggio nella terra di Babbo Natale.