Oggi negli USA si festeggia il Giorno del Ringraziamento, una tra le feste più attese e celebrate negli USA e in Canada. Molti conoscono la storia in cui accoglienti indigeni, come il famoso Squanto, incontrarono gentili pellegrini europei e consumarono la cena insieme per rendere grazie. In realtà, la vera storia è un bel po’ più complicata.
“Questa è una storia che è stata dimenticata perché le persone si sentono molto più a loro agio con la storia di pellegrini felici e indiani accoglienti. Sono molto contenti di questo al punto che nessuno si è mai chiesto davvero come Squanto sapesse parlare perfettamente inglese quando è arrivato qui”, ha spiegato Paula Peters, membro della Mashpee Wompanoag Tribe, una delle due tribù riconosciute a livello federale in Massachusetts, ed esperta della storia dei Wompanoag, popolo di indigeni del Nord America. Peters spiega la vera storia di questo giorno così importante negli USA.
Nel 1614, circa 6 anni prima che i pellegrini europei arrivassero nell’attuale Massachusetts, l’inglese Thomas Hunt rapì Squanto, conosciuto anche come Tisquantum, dal suo villaggio di Patuxet. Hunt portò Squanto e oltre due decine di Wompanoag in Spagna e tentò di venderli come schiavi. Molti in Spagna lo considerarono qualcosa di allarmante e molti nella Chiesa espressero il loro disappunto. Squanto sfuggì alla schiavitù con l’aiuto di frati cattolici e riuscì ad arrivare in Inghilterra. Nel 1619, tornò nella sua terra natale in quello che ora è il Massachusetts. Da quanto si sa, è l’unico dei Wompanoag rapiti ad essere riuscito a fare ritorno in patria.
Nei 5 anni in cui Squanto fu in schiavitù prima di fare ritorno in patria, un’epidemia sconosciuta si fece strada nel New England. Fu portata da navigatori francesi che si ritrovarono a naufragare a Cape Cod, nel Massachusetts. Si ritiene che fosse un tipo di epatite virale che poteva essere trasmessa con l’acqua. Quando Squanto tornò a Patuxet, non era rimasto più nessuno. Quando arrivarono i pellegrini, gli indigeni locali, come i Wompanoag, li considerarono invasori stranieri. Si rallegrarono della possibilità di commerciare beni, ma pensarono che gli europei si fossero fermati troppo a lungo e non vollero condividere la loro terra. Questo portò gli indiani a scacciare gli europei con la forza. Ma dopo l’epidemia, senza che vi fosse più nessuno a fermarli, Patuxet divenne la città di Plymouth. I pellegrini ripulirono le terre e iniziarono a lavorare, credendo che l’epidemia fosse invece l’opera del Divino, che Dio avesse ucciso gli indiani per loro.
Quando Squanto tornò, si unì ad una tribù Wompanoag locale, guidata da Massasoit. Quest’ultimo non si fidava affatto di Squanto, tanto da tenerlo in quelli che potrebbero essere considerati arresti domiciliari. I Wompanoag furono decimati dall’epidemia ma la vicina tribù, i Narragansett, non fu colpita affatto. Questo allarmò Massasoit, che ebbe un’idea. Scelse di allearsi con i pellegrini, di creare uno scambio di merci e una solida relazione in modo da impedire ai Narragansett di attaccarli. Il 22 marzo del 1621, Massasoit incontrò i pellegrini e portò Squanto a tradurre.
Tisquantum probabilmente non era il nome che gli fu dato alla nascita. Il nome infatti indica il potere spirituale che permea il mondo, al centro delle credenze di molti indiani. Quando si presentò ai pellegrini, fondamentalmente si presentò come l’”Ira di Dio”. Massasoit capì che la sua diffidenza verso Squanto era ben fondata perché egli aveva appena tentato di opporre i pellegrini a lui. Infuriato, il leader chiese ai pellegrini di consegnare Squanto, ora condannato all’esecuzione. Ma i pellegrini non lo fecero e permisero a Squanto di restare con loro e aiutarli a prepararsi per l’inverno.
Entro l’autunno, i colonizzatori erano ben preparati per la stagione e organizzarono il banchetto del Ringraziamento, invitando Massasoit e circa 90 dei suoi uomini a festeggiare con loro. Stranamente, i Wompanoag arrivarono con le armi e i pellegrini spararono colpi in aria in tutta risposta. Alla fine, entrambe le fazioni si sedettero e consumarono la cena. Quindi, ogni anno, quando le famiglie americane si riuniscono a tavola con amici e parenti per festeggiare il Giorno del Ringraziamento, dovrebbero ricordare tutte le strane vicissitudini che in passato portarono a questa festività, ormai tanto cara nella storia degli Stati Uniti e in Canada.