Karoline Schäffner, ricercatrice e Assistant Professor del GSSI – Gran Sasso Science Institute, associata INFN, continuerà le sue ricerche ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN per la rivelazione diretta della materia oscura beneficiando di un Max-Planck Research Grant (MPRG) da 3.115.000 euro. La scienziata, infatti, ha ottenuto il prestigioso finanziamento dell’istituto tedesco, grazie al quale per 5 anni svilupperà il suo progetto di ricerca e dirigerà un suo gruppo di lavoro.
Con il MPRG Schäffner proseguirà così un percorso iniziato nel 2016 con un grant finanziato dall’INFN che le ha permesso di dare vita al progetto COSINUS, un esperimento da lei guidato e installato ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. “Sono davvero felice e grata – afferma Karoline Schäffner – per aver ricevuto questo importante grant e la possibilità di lavorare con il mio gruppo su COSINUS. L’INFN ha dato inizio al nostro progetto con un finanziamento per il lavoro di ricerca e sviluppo, e ora possiamo iniziare a realizzare l’esperimento COSINUS, un sogno che diventa realtà!”.
COSINUS sta rendendo possibile lo sviluppo di un rivelatore criogenico che opererà a temperature dell’ordine dei milli-kelvin e che mira alla rivelazione diretta della materia oscura, utilizzando lo ioduro di sodio (NaI) come materiale di interazione. Dalle osservazioni astrofisiche sappiamo che la materia oscura è molto abbondante nel nostro universo, ben cinque volte più abbondante della materia ordinaria ma, ad oggi, nonostante gli importanti passi in avanti compiuti dalle ricerche, non siamo ancora riusciti a osservarla in modo diretto, così questo punto chiave della fisica contemporanea rimane ancora aperto. La tecnologia di COSINUS permetterà di approfondire queste ricerche.
“Nell’ultima settimana oltre 7 milioni di euro di finanziamenti esteri ERC e MPRG sono stati vinti da nostri ricercatori: complimenti davvero a Elisabetta Baracchini, Massimiliano Fiorini e ora a Karoline Schäffner per questi prestigiosi riconoscimenti”, commenta Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN e Professore ordinario di Fisica al GSSI.
“Il Gran Sasso Science Institute è fiero di avere ricercatrici come Elisabetta e Karoline. Due giovani con straordinarie doti di leadership scientifica che dimostrano che è possibile fare ricerca di altissimo livello nel nostro Paese“, aggiunge il Rettore del GSSI, Eugenio Coccia.
“È una soddisfazione anche per i nostri Laboratori del Gran Sasso – prosegue Ferroni –perché 5 milioni di euro vanno a ricerche innovative da svolgere proprio lì, confermando la loro eccellenza. Questi grant rappresentano una chiara conferma che, quando proponiamo programmi scientifici e infrastrutture di ricerca competitivi a livello internazionale, siamo in grado di attrarre risorse nel nostro Paese, in termini di finanziamenti e di ricercatori. Il fatto, poi, che tra i vincitori ci siano due ricercatrici, ribadisce che la fisica non è questione di genere ma di merito”.
Karoline Schäffner, ricercatrice e Assistant Professor al GSSI – Gran Sasso Science Institute, associata INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è una fisica sperimentale che ha concentrato le sue ricerche sulle astroparticelle, in particolare sulla fisica degli eventi rari e sullo sviluppo di avanzate tecniche di rivelazione criogenica per una nuova generazione di esperimenti sulla materia oscura.
Nata in Germania, laureatasi alla University of Applied Science di Monaco, dopo un dottorato al Max-Planck Institute for Physics di Monaco, un postdoc ai Laboratori Nazionali dell’INFN al Gran Sasso e al GSSI, dal 2016 guida l’esperimento COSINUS, nato grazie a un finanziamento INFN ottenuto dalla ricercatrice. Il Max-Planck Research Grant permetterà ulteriori sviluppi del lavoro già avviato con COSINUS.