E’ morta in un ospedale di Germantown, nel Maryland, all’età di 93 anni l’astronoma statunitense Nancy Grace Roman, conosciuta come la “mamma di Hubble” per il suo importante contributo alla costruzione del celebre telescopio spaziale. L’annuncio della scomparsa è stato dato alla stampa da sua cugina, Laura Verreau. Roman è stata il primo capo astronomo della NASA nei laboratori di scienze spaziali e al tempo stesso la prima donna a ricoprire una posizione esecutiva nell’agenzia.
Il suo contributo nel rendere realtà il telescopio spaziale Hubble le è valso il soprannome di “Mother of Hubble“.
Hubble venne lanciato in orbita nel 1990 e nel corso di decenni ha permesso di ottenere immagini a risoluzione estremamente elevata.
Nata a Nashville, nel Tennessee, il 16 maggio 1925, Nancy Grace Roman coltivò la passione per l’astronomia fin da bambina: dopo aver finito il liceo in soli tre anni, lavorò in diversi osservatori ottenendo prima la laurea e quindi un Phd in astronomia. Nel corso dei suoi studi, Nancy Roman lottò contro i pregiudizi verso le donne, considerate non adatte al mondo della scienza. Dopo aver lavorato al Naval Research Laboratory, fece domanda alla Nasa, appena costituita, e divenne la prima Chief of Astronomy dell’Office of Space Science, nonché la prima donna a occupare una posizione dirigenziale presso l’agenzia spaziale.