Continua a mietere vittime la nuova epidemia di Ebola che ha contagiato quasi 500 persone e causato più di 280 vittime dallo scorso agosto in Repubblica Democratica del Congo: è ancora lontana dall’essere sotto controllo, con il numero di persone contagiate che continua a crescere e nuovi casi che stanno comparendo nelle grandi città. Oxfam lancia l’allarme, parlando della’Ebola come “solo una pagina della grandissima emergenza umanitaria che si consuma in questa parte di mondo: 13 milioni di congolesi sono allo stremo, senza cibo e con quasi nessun accesso all’acqua pulita, dipendono dagli aiuti umanitari per la propria sopravvivenza“.
Per Natale Oxfam ha lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno delle comunità più vulnerabili, che hanno esaurito ogni mezzo di resistenza in Paesi appunto come la Repubblica Democratica del Congo. La sanguinosa guerra civile in corso nel Paese e il nuovo picco epidemico di Ebola ha costretto oltre 4,5 milioni di uomini, donne e bambini a lasciare le proprie case per sfuggire alla violenza e al contagio nelle zone più colpite, nella Provincia di Nord-Kivu e dell’Ituri.
Oxfam è stata una delle prime organizzazioni umanitarie ad intervenire nelle zone più colpite dal nuovo focolaio di Ebola in Repubblica Democratica del Congo, per garantire l’accesso acqua pulita e servizi igienico sanitari e spiegare alla popolazione, con l’aiuto dei leader delle comunità delle zone colpite, come si può prevenire il contagio.