“Il nostro Paese sta attraversando un processo di cambiamento nel settore elettrico”. Lo ha detto Simone Mori, presidente di Elettricità Futura, alla presentazione dello studio ‘La filiera dell’elettronica italiana: un’eccellenza internazionale’ a cura della LUISS Business School.
“Abbiamo fatto passi da gigante nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione – ha continuato Mori -. Siamo fra i principali produttori di fonti rinnovabili nel mondo e leader per l’efficienza energetica, perché riusciamo a produrre più ricchezza utilizzando meno energia. Alcune grandi, medie e piccole imprese sono rese protagoniste di questo processo di transizione grazie alla loro capacità di investimento e innovazione. Il processo di liberalizzazione ha inoltre favorito la concorrenza, ha dato vita a una nuova competizione, creando in tempi rapidi un nuovo sistema produttivo. Insieme alla Farnesina vogliamo far conoscere maggiormente gli elementi di forza del nostro settore anche in un’ottica di collaborazione futura, per portare sulla scacchiera internazionale queste nostre capacità”.
Gli obiettivi al 2030, quindi, sono alla nostra portata. “Stiamo aspettando con ansia il decreto che il governo dovrà formalizzare a breve – ha aggiunto il presidente di Elettricità Futura -. Il Piano Energia Clima dell’Europa ci richiederà uno sforzo importante, perché significherà produrre da fonti rinnovabili circa il 60% dell’energia elettrica italiana al 2030. Uno sforzo importante ma alla portata di un Paese come il nostro”.