Perù, incidente di pesca provoca incredibili deformità ad un uomo: ecco cosa lo ha trasformato in uno strano Braccio di Ferro

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Un incidente di pesca ha lasciato ad un peruviano di 57 anni incredibili deformità al petto e alle braccia, che lo fanno somigliare ad uno strano Braccio di Ferro. Alejando ‘Willy’ Ramos era immerso in profondità alla ricerca di molluschi al largo della costa di Pisco, nel sud del Perù, quando l’elica di un’enorme nave cargo ha tranciato il suo tubo dell’aria. Era l’unica fonte d’aria compressa di Willy e nonostante sia riuscito a nuotare fino in superficie, il cambiamento di pressione gli ha causato danni irreparabili al petto e alle braccia, aggiungendo quasi 30kg di peso al suo corpo. È risalito da 30 metri di profondità e si ritiene che sia stato l’azoto a causare i suoi danni fisici.

incidente pesca perùSecondo El Nacional, quando i corpi dei sub subiscono una pressione sott’acqua, l’azoto si comprime  e si deposita nel tessuto adiposo. Ma quando nuotano verso la superficie, l’azoto si espande nuovamente nella sua forma gassosa e le sue bolle possono bloccare il sangue in ciò che è conosciuta come malattia da decompressione. Poiché Willy aveva bisogno di aria, non ha avuto il tempo di risalire lentamente, come tutti i sub devono fare per evitare pericoli. Willy ha seguito il padre nella pesca all’età di 30 anni e ha raccontato che allora i sub dovevano immergersi solo a metà della distanza a cui era immerso lui il giorno dell’incidente. Ma i molluschi si sono ritirati in acque più profonde a causa della pesca intensiva e questo ha reso le cose più pericolose.

incidente pesca perùIl giornale riporta che prima che il Naval Medical Centre analizzasse il suo caso, Willy si sentiva imbarazzato ad uscire di casa. Il corpo voluminoso che ora si ritrova lo fa sentire a disagio in pubblico e a causa di problemi economici non si è potuto permettere le cure necessarie, sopportando dolori alle ossa e il respiro sibilante. Willy racconta di essere stato depresso e di aver pensato al suicidio a causa della sua deformità: “Ero diventato molto depresso, ero vicino al suicidio. Un giorno ho comprato del veleno per topi ma mio figlio mi ha detto “Papà, vuoi davvero morire come un topo?”. Dopo tutto quello che avevo passato?”. La sorella Mary ha aggiunto: “Le persone fanno domande, anche i bambini. Si avvicinano e lo toccano quando è seduto e afferrano le sue spalle rigonfie. Ridono e dicono: “Guarda, è Braccio di Ferro”.

Di recente, il sub si è recato al Naval Hospital di Lima per incontrare lo specialista Raul Aguado che, dopo aver esaminato i tessuti e il sangue di Willy, ha confermato che nel suo tessuto adiposo sono presenti bolle di azoto. Ora che ha la risposta che attende da 4 anni, Willy potrà sottoporsi ad una serie di trattamenti, inclusi interventi estetici e di ricostruzione per eliminare quei tessuti. L’uomo ha dichiarato: “C’è una luce in fondo al tunnel. Forse un giorno tornerò ad immergermi di nuovo”.

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