Marte vestito a festa: ecco le spettacolari immagini del cratere Korolev per un Paese delle meraviglie invernale sul Pianeta Rosso [FOTO]

  • cratere ghiacciato marte
    Credit: ESA/DLR/FU Berlin
  • cratere ghiacciato marte
    Credit: ESA/DLR/FU Berlin
  • cratere ghiacciato marte
    Credit: ESA/DLR/FU Berlin
  • cratere ghiacciato marte
    Credit: ESA/Roscosmos/CaSSIS
/
MeteoWeb

Questa immagine sembra un’ampia macchia di neve fresca e non battuta, un sogno per chiunque ami la stagione invernale e soprattutto nel periodo di avvicinamento al Natale. Tuttavia, è un po’ troppo distante per una fuga invernale dell’ultimo minuto. Si tratta del cratere Korolev, situato su Marte, mostrato in tutto il suo splendore da Mars Express, missione dell’Agenzia Spaziale Europea lanciata il 2 giugno del 2003, che ha raggiunto il Pianeta Rosso 6 mesi dopo. Il 25 dicembre di quello stesso anno, il satellite ha azionato il suo motore principale ed è entrato nell’orbita di Marte. Dicembre 2018 segna, quindi, il 15° anniversario dell’inserimento in orbita del veicolo spaziale e dell’inizio del suo programma scientifico. E queste immagini sono un’eccellente celebrazione di questo traguardo.

Scattate dalla High Resolution Stereo Camera (HRSC) di Mars Express, questa vista del cratere Korolev comprende 5 diverse fasce che sono combinate per formare un’unica immagine, con ogni fascia raccolta su un’orbita differente. Il cratere è mostrato anche in prospettiva o vista topografica, per offrire una visione più completa del terreno dentro e intorno al cratere. Il cratere di Korolev è ampio 82km e si trova nelle pianure settentrionali di Marte, di poco a sud di un’ampia fascia piene di dune che circonda parte della calotta polare nord del pianeta, conosciuta come Olympia Undae. Si tratta di un esempio molto ben preservato di un cratere marziano, ma non è pieno di neve bensì di ghiaccio.

Al suo centro si trova un persistente cumulo di ghiaccio spesso circa 1,8km. Questa permanente presenza di ghiaccio è dovuta ad un interessante fenomeno noto come “trappola fredda”. Il fondo del cratere è profondo, circa 2km al di sotto del bordo superiore. Le parti più profonde del cratere Korolev, quelle che contengono ghiaccio, agiscono come una trappola di ghiaccio naturale: l’aria che si muove sul deposito di ghiaccio si raffredda e scende verso il basso, creando uno strato di aria fredda proprio sul ghiaccio stesso. Agendo come uno scudo, questo strato aiuta il ghiaccio a restare stabile e gli impedisce di scaldarsi e sparire. L’aria è uno scarso conduttore di calore, per questo aumenta questo effetto e mantiene il cratere Korolev permanentemente ghiacciato.

Il cratere deve il suo nome a Sergei Korolev, ingegnere e progettista aerospaziale, soprannominato il padre della tecnologia spaziale sovietica. Quest’area di Marte è stata di interesse anche per altre missioni, incluso il programma ExoMars dell’ESA, che punta a stabilire se sul Pianeta Rosso sia mai esistita la vita. Lo strumento Colour and Stereo Surface Imaging System (CaSSIS) a bordo del Trace Gas Orbiter di ExoMars, che ha iniziato ad operare su Marte il 28 aprile 2018, ha anche scattato un’immagine spettacolare di una parte del cratere Korolev, che potete osservare nella gallery a corredo dell’articolo. Si tratta di una delle primissime immagini che il veicolo ha inviato sulla Terra dopo essere arrivato sul Pianeta Rosso. CaSSIS ha immortalato una parte lunga 40km del bordo settentrionale del cratere, mostrandone perfettamente la forma, la struttura e i suoi depositi ghiacciati.

Condividi