Nel tentativo di diventare il primo paese al mondo a debellare la malattia bovina Mycoplasma bovis (causa aborti e polmonite ma non presenta rischi per gli esseri umani e per la sicurezza del latte e della carne) in Nuova Zelanda oltre 50mila mucche sono state uccise e altre 50mila dovranno subire la stessa sorte.
A causa del numero crescente di casi sospetti, il governo ha voluto tentare un’eliminazione di massa parzialmente finanziata con denaro pubblico.
Circa 32 allevamenti sono considerati infetti nel Paese, altri 51 sono stati risanati e sono stati pagati risarcimenti agli allevatori pari a 20,4 milioni di euro.