Quando si evolve una nuova specie, non appare completamente formata. Servono moltissime e minuscole mutazioni nel corso di generazioni e generazioni per cambiare gradualmente una pinna in una gamba, per esempio, o per far sparire delle branchie. E nel nostro corpo si possono trovare numerose evidenze di quelli che sono definiti “tratti vestigiali”. Ecco quindi 5 tratti umani che oggi sono inutili, ma che un tempo avevano il loro scopo.
Coccige
Il coccige, o osso sacro, è ciò che è rimasto della coda dei nostri antenati nell’evoluzione, utilizzata per aiutarli a mantenere l’equilibrio quando vivevano sugli alberi. Difatti, tutti un tempo avevano la coda. Durante le prime fasi dello sviluppo nell’utero, l’embrione umano ha davvero una coda che poi alla fine viene assorbita dal corpo. In alcuni rari casi, però, i bambini possono nascere con la coda ancora intatta.
Pelle d’oca
Se vi siete mai chiesti perché avete la pelle d’oca quando sentite freddo anche se non sembra riscaldarvi per niente, ecco la risposta. La pelle d’oca è un riflesso degli antenati che avevano il pelo. La pelle d’oca è il risultato dei muscoli piloerettori, che si contraggono involontariamente quando sentiamo freddo o stiamo vivendo forti emozioni. Queste contrazioni fanno letteralmente drizzare i peli e quando quel pelo era più spesso e più lungo, contribuiva ad isolare il corpo o a farlo sembrare più grande contro un avversario.
Orecchie
Il ruolo delle orecchie è ben noto, ma queste parti del corpo sono anche un monumento ai molti modi in cui la nostra specie è cambiata nel corso dei millenni. Sapete come alcune persone riescono a muovere le orecchie? Hanno una funzionalità leggermente superiore nei muscoli auricolari che tutti abbiamo. Gatti, cani e primati, solo per citarne alcuni, li utilizzano per trasformare le loro orecchie in “parabole” per catturare i suoni intorno a loro. Umani e scimmie muovono solo la testa, quindi hanno finito per perdere il bisogno di questi minuscoli muscoli.
Poi ci sono delle cose che solo le orecchie di pochi umani hanno. Alcune persone hanno un piccolo ispessimento sul bordo della parte superiore dell’orecchio conosciuto come tubercolo di Darwin. Si ritiene che sia un retaggio di un’articolazione che aiutava la parte superiore dell’orecchio a piegarsi e coprire l’apertura del condotto uditivo. Un piccolo numero di persone ha anche un minuscolo foro, chiamato seno preauricolare, nel punto in cui l’orecchio incontra il viso. Alcuni biologi ritengono che questo foro possa essere un tratto vestigiale di quando i nostri antenati avevano le branchie.
Denti del giudizio
I primi molari di solito appaiono intorno ai 6 anni d’età, i secondi molari quando si hanno circa 12 anni e i terzi molari, noti come denti del giudizio, intorno ai 20 anni. I denti del giudizio possono presentarsi in molti modi strani: a volte compaiono senza creare problemi, altre volte sono “bloccati” e non riescono a venire fuori, altre infine non appaiono affatto. Questi molari “extra” sono stati sicuramente più utili ai primati che a noi.
Appendice
L’appendice è solitamente il primo tratto a cui le persone fanno riferimento quando si parla di tratti vestigiali. Eppure gli scienziati credono che l’appendice probabilmente abbia ancora la sua funzione. Si è evoluta moltissime volte nelle diverse specie di mammiferi, il che suggerisce che è piuttosto utile. Considerando che la sua evoluzione solitamente avviene insieme al tessuto linfatico che rafforza l’immunità e che le persone a cui viene rimossa hanno più probabilità di soffrire di infezioni batteriche, tutti questi segni indicano che l’appendice fa qualcosa al sistema immunitario. Solo perché noi non conosciamo il motivo per il quale esista, non significa che sia inutile.