Previsioni Meteo – Instabilità e neve su Centrosud Appennino, su aree adriatiche e sulla Sicilia, fino in pianura o persino sulle coste. Accumuli anche sui 50/70 sulle colline appenniniche, fino a 1 metro sui rilievi abruzzesi
Questi i numeri brevemente espressi nei nostri titoli di quella che si annuncia una possente ondata di freddo su tutta l’Italia a partire da mercoledì 2 gennaio pomeriggio-sera e fino all’Epifania, naturalmente con delle pause tra un fronte e l’altro. Anzi, secondo gli ultimi dati, reiterazione di fronti instabili e nevosi anche per il giorno 7 gennaio.
Insomma, una bella botta d’inverno come poche volte si è vista negli ultimi anni. Il tutto sarà determinato da una ulteriore consolidazione dell’alta pressione che per più giorni ha stazionato sull’Europa centro-occidentale e anche sull’Italia e sul bacino centrale del Mediterraneo, ma alta pressione che effettuerà uno slancio con promontorio dapprima verso il Regno Unito, poi con virata verso la Scandinavia. Tale manovra consentirà uno svuotamento di vorticità negative proprio in prossimità dell’Italia e, subito, l’aria fredda da giorni stazionante sull’est Europa ne approfitterà per irrompere proprio sul bacino centrale del Mediterraneo.
La barica di massima che porterà l’intensa ondata di gelo si configurerà grosso modo come quella espressa nell’ immagine in evidenza, con penetrante ondulazione fredda dal settore Baltico, Russia fino al cuore del Mediterraneo. In seno alle spire cicloniche fredde giungeranno fronti perturbati che dal Baltico, attraverso l’Europa orientale, si tufferanno sull’Adriatico e andranno a interessare le nostre regioni centro-meridionali, soprattutto adriatiche, dei versanti appenninici orientali e poi la Sicilia.
Proprio su queste regioni, Centro Sud Marche, soprattutto Abruzzo, Molise e giù fino alla Campania, Lucania Sicilia, saranno presenti le precipitazioni più intense e ricorrenti. Esse diventeranno essenzialmente di tipo nevoso fino in pianura o persino sulle coste, soprattutto tra giovedì e venerdì quando arriverà il cuore del nucleo gelido.
Nella seconda immagine abbiamo evidenziato i possibili accumuli in una nostra stima di massima. Sono attesi accumuli consistenti in Appennino, fino a fine periodo, con 40/50 cm diffusi sopra i 5/600 m qualche decina di centimetri sotto; accumuli anche sui 70 cm culle colline interne abruzzesi e Nord molisane, oltre 1 metro sui rilievi centrali dell’Abruzzo. Diffuse nevicate fino in pianura o coste anche sulla Sicilia, sulla Puglia, al momento sembra meno esposta la Calabria, se non con qualche nevicata sulla Sila. Qualche nevicata su Est Sardegna, deboli su Alpi Lombarde e Nord Appennino.
Sul resto del Paese, tanto freddo, minime sotto zero di diversi gradi, ma senza fenomeni e, anzi, con sole prevalente. Le temperature più gelide sono attese sulle Alpi centro-orientali, fino a 23°C sotto zero sull’Alto Adige occidentale, -13°C sulle cime appenniniche abruzzesi.