Il primo Simposio internazionale Health and Climate Change, che si apre oggi a Roma, ha lanciato l’allarme: secondo l’OMS, nel mondo, circa il 50% dei decessi in età pediatrica è causato da diarrea, malaria e infezioni delle basse vie respiratorie, tutti fattori di rischio associati ai cambiamenti climatici.
I bambini piccoli sono più vulnerabili innanzi ai cambiamenti climatici perché alcuni organi e apparati sono ancora in via di sviluppo e perché è ancora in corso lo sviluppo fisico, mentale e cognitivo. Le esposizioni precoci a fattori di rischio ambientali nei primi tre mesi di vita possono avere effetti irreversibili che si ripercuotono nel corso della vita da adulti.