Ragazza esce dal coma dopo la strage in discoteca, la madre: “Ho vissuto un incubo, ora impazzisco di felicità”

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Una ragazza di 15 anni, tra i 7 minori feriti gravemente nella calca causato dal panico che si è diffuso nel locale Lanterna Azzurra di Corinaldo, è uscita dal coma. I medici dell’ospedale Le Torrette di Ancona, dove è ricoverata, hanno spiegato che è in buone condizioni, anche se ancora sotto osservazione nel reparto di terapia intensiva. La prognosi resta riservata almeno fino a domani, quando i medici valuteranno se scioglierla. E’ confusa, è assistita da uno psicologo, ma è ormai cosciente e ha chiesto di tornare a casa. “Ho vissuto un incubo, stavo impazzendo dal dolore, ora impazzisco di felicità” ha detto Daniela, madre della giovane di Pergola rimasta ferita gravemente. “Ha riconosciuto me, la madre e la sorella. Mia figlia sta bene” racconta il padre Pierpaolo, carabiniere in servizio a San Lorenzo in Campo. “Da due giorni non dormivo – spiega visibilmente commosso – Non ricorda nulla di quanto è accaduto. Ha chiesto perché si trova in ospedale“.

Ufficio Stampa Vigili del Fuoco/LaPresse

Quella notte maledetta della strage il padre l’aveva chiamata appena ha avuto notizie di quanto accaduto, ma la ragazza aveva perso il cellulare nella calca e ha risposto un altro ragazzo presente che aveva ritrovato lo smartphone per caso, ma non sapeva nulla della giovane. Il carabiniere si è dunque precipitato a Corinaldo dove ha trovato la figlia sdraiata vicino all’ambulanza, con il viso gonfio e tumefatto a causa dei traumi subiti. Dopo giorni di strazio ora la gioia del risveglio: “Quando si è svegliata ha sgranato gli occhi come se dovesse scappare da qualcosa – ha raccontato sconvolto il papà – vuole sempre la mano della mamma“.

Ufficio Stampa Vigili del Fuoco/LaPresse

La bambina è lì, adesso non la stacco più da me – racconta ancora la madre – mi cerca la mano e vuole che stia con lei. Si lamenta dei dolori, chiede quando andiamo a casa. Adesso, quando la mettono in cameretta verranno le amiche a trovarla. Con una l’ho già fatta parlare: le amiche piangono tutte di gioia, riceviamo telefonate da tutta Italia, abbiamo avuto tantissime testimonianze d’affetto“. Forse, per Natale, la giovane avrà un telefono nuovo, che sostituisca quello vecchio perso nella calca e che le possa permettere di restare in contatto costante con amici e conoscenti.

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