Allarme surriscaldamento globale: meduse luminose lungo le coste in Italia anche in inverno

MeteoWeb

Che la biodiversità nei nostri mari fosse messa a dura prova dal cambiamento climatico è risaputo, tuttavia Legambiente (sezione Arcipelago Toscano) ultimamente ha registrato dei fenomeni insoliti proprio lungo le nostre coste.
Le segnalazioni ricevute da Legambiente riguardano la presenza “fuori stagione” di una grande quantità di meduse luminose a San Giovanni a Portoferraio, nella provincia di Livorno, ritrovate nel porto o spiaggiate lungo la costa. Ma anche nella costa nord-occidentale della Sardegna è stata registrata un’insolita presenza di meduse, riporta WWF Alghero.

In entrambe le segnalazioni, spiega una nota di Legambiente, si tratta di “meduse luminose” (Pelagia noctiluca), ben visibili anche di notte grazie alla loro bioluminescenza.
È una specie di meduse che quando viene portata vicino alle coste da correnti e onde rappresenta la maggiore causa di irritazioni cutanee ai bagnanti che vengono a contatto con i loro tentacoli urticanti. Secondo diversi esperti, questo fenomeno anomalo di presenza di meduse lungo la costa in pieno inverno è probabilmente causato dalla “tropicalizzazione” del Mediterraneo che, con il riscaldamento delle acque, allungherebbe il periodo di permanenza di questi celenterati.

Insieme, commenta Legambiente, cambiamento climatico, innalzamento delle temperature, pesca eccessiva e inquinamento, stanno provocando lo stress dell’intera catena alimentare marina e, in un mare dove c’è sempre più plastica e meno pesci (soprattutto i grandi predatori) e le tartarughe marine e i cetacei sono in forte difficoltà, si osserva da tempo un aumento delle meduse.
“Ora, il riscaldamento globale e quello ancora più accelerato del Mediterraneo, rischiano di rendere annuale – da stagionale che era – la presenza delle meduse lungo le coste, con conseguenze per la vita marina e per le attività umane legate alla blue economy e al turismo, che sono ancora tutte da valutare ma che non sembrano proprio positive.”

Condividi