Spagna, l’autopsia svela com’è morto il piccolo Julen

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Il corpo del piccolo Julen, il piccolo di 2 anni precipitato in un pozzo nei pressi di Malaga il 13 gennaio e ritrovato cadavere la notte scorsa, presenta un “trauma cranio-encefalico importante” e “molteplici traumi compatibili con la caduta“. Sono i primi risultati dell’autopsia che si e’ conclusa questo pomeriggio nell’Istituto di Medicina Legale di Malaga. Il bimbo e’ morto il giorno stesso della caduta, secondo fonti investigative. A quanto riportato dalle stesse fonti, sul piccolo Julen sono cadute pietre e altri detriti che hanno causato il trauma cranico. Il corpo e’ stato ritrovato con le braccia in alto e il bimbo – ha riferito il delegato del governo in Andalusia Rodriguez Gomez de Celis – è precipitato “rapidamente in caduta libera” per 71 metri. L’autopsia non l’ha ancora chiarito, ma vista la grande distanza (71 metri corrispondono a un grattacielo di 24 piani!) è molto probabile che Julen sia morto sul colpo.

Intanto domani al cimitero di El Palo si terranno i funerali del bambino recuperato senza vita la notte scorsa. La sepoltura del piccolo Julen è fissata per le 13.30. Subito prima si terra’ una cerimonia religiosa, come informa la pagina Internet del Parco cimiteriale di Malaga. Il feretro e’ stato trasferito oggi nel tardo pomeriggio al cimitero di El Palo dopo la conclusione dell’autopsia effettuata presso l’Istituto di medicina legale di Malaga.

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