BMW punta sull’interazione naturale: voce, gesti e sguardo per controllare l’auto [GALLERY]

  • BMW naturale interaction MWC 2019
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BMW Group al Mobile World Congress 2019 di Barcellona (25 – 28 febbraio), presenterà BMW Natural Interaction, un nuovo sistema capace di combinare la tecnologia di comando vocale più avanzata sul mercato con il controllo gestuale e il riconoscimento facciale che permetteranno per la prima volta la totale multimodalità. 

Proprio come nel dialogo tra persone, il guidatore potrà usare voce, gesti e sguardo contemporaneamente per interagire con il proprio veicolo che eseguirà l’operazione desiderata.
Combinando diverse modalità, le funzioni del veicolo possono essere avviate in modi differenti. Il conducente decide come devono interagire, in base alle proprie preferenze personali, alle proprie abitudini o alla situazione attuale. Quindi, se impegnato in una conversazione, il conducente probabilmente sceglierà il controllo con gesti e sguardi; quando gli occhi sono sulla strada, meglio affidarsi alla parola e ai gesti. In questo modo, ad esempio, i finestrini dell’auto o il tetto possono essere aperti o chiusi, le prese d’aria regolate oppure se il conducente vuole saperne di più sulle funzioni del veicolo, può anche puntare ai pulsanti e chiedere cosa fanno. 

Lo spazio di interazione non è più limitato all’interno, conducente e passeggeri saranno in grado di interagire con i loro dintorni diretti, come edifici o parcheggi. Anche domande complesse possono essere risolte rapidamente e facilmente puntando un dito ed emettendo un comando vocale. “Cos’è questo edificio? Qual è l’orario di apertura di questa attività? Come si chiama questo ristorante? Posso parcheggiare qui e quanto costa?” 

I clienti dovrebbero essere in grado di comunicare con il proprio veicolo intelligente connesso in modo totalmente naturale“, spiega Christoph Grote, Senior Vice Presidente, BMW Group Electronics. “Le persone non dovrebbero pensare a quale strategia operativa utilizzare per ottenere quello che vogliono. Dovrebbero sempre essere in grado di decidere liberamente – e l’auto dovrebbe capirli. BMW Natural Interaction è un passo importante per il futuro dei veicoli autonomi, quando la disposizione degli interni non sarà più esclusivamente rivolta verso la posizione del guidatore e i passeggeri avranno più libertà“. 

BMW ha sempre svolto un ruolo pionieristico nello sviluppo di sistemi che promuovono il funzionamento intuitivo. Nel 2001, il BMW Group è diventato il primo costruttore automobilistico al mondo a introdurre una nuova logica di controllo per i veicoli, con il controller iDrive.
La combinazione di un controller montato sulla console centrale con un display di controllo multifunzione ha sostituito una varietà di interruttori, pulsanti e indicatori ed è ancora considerata un’innovazione rivoluzionaria nel settore automobilistico. Dal 2015, grazie all’utilizzo di una telecamera 3D, il controllo gestuale di BMW ha consentito il funzionamento semplice e senza contatto di varie funzioni del veicolo. Con il lancio del BMW Operating System 7.0 nel 2018, l’interazione personalizzata e personalizzabile ha raggiunto un livello completamente nuovo, grazie a display completamente digitali, riconoscimento vocale ottimizzato e controllo dei gesti migliorato. A seconda delle preferenze e delle situazioni, il conducente può scegliere tra il controller iDrive, i pulsanti al volante, il display touch o il controllo vocale e gestuale. L’importanza del controllo vocale come la forma più naturale di interazione è ulteriormente sottolineata dal BMW Intelligent Personal Assistant. Questo assistente digitale supporta il guidatore in una varietà di situazioni e impara le sue abitudini ad ogni nuovo comando vocale, rendendo sempre più semplice l’uso del veicolo e l’accesso alle funzioni e alle informazioni tramite voce.  

Le prime funzioni di BMW Natural Interaction saranno disponibili nella BMW iNEXT già nel 2021. In futuro, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, il sistema continuerà ad apprendere e la tecnologia dei sensori più avanzata sarà in grado di tenere conto delle emozioni degli occupanti e integrarle in modo significativo nell’interazione. In questo modo, l’interazione tra conducente e veicolo diventerà ancora più personalizzata e adattata alla situazione. Sulla base dell’esperienza e della situazione, l’assistente intelligente sarà quindi in grado di decidere se attendere le istruzioni o suggerirle in modo proattivo. 

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