Sta arrivando una delle feste più allegre dell’anno, il Carnevale, i cui festeggiamenti si sostanziano spesso in parate, all’insegna del gioco, della fantasia e del mascheramento.
Il termine, a livello nozionistico, deriva dall’espressione “Carnem levare” con cui, nel Medioevo, si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima, vale a dire dal giorno successivo alla fine del Carnevale, sino al Giovedì Santo prima della Pasqua. Il Carnevale, infatti, nel calendario liturgico cattolico/romano, si colloca necessariamente tra l’Epifania (6 gennaio) e la Quaresima.
Le origini del Carnevale
Le prime testimonianze documentate del Carnevale risalgono all’epoca medievale e parlano di una festa caratterizzata da uno sregolato godimento di cibi, bevande e piaceri sensuali; della sovversione dell’ordine sociale vigente con scambio dei ruoli soliti, nascondendo la vera identità dietro delle maschere.
Il periodo carnevalesco coincide, più o meno, con l’inizio dell’anno agricolo, un chiaro indizio che permette di collegare direttamente il Carnevale alle feste greche di impronta dionisiaca (feste in onore di Dionisio, dio greco del vino, caratterizzate dal raggiungimento di uno stato di ebbrezza ed esaltazione entusiastica che sfociavano in vere e proprie orge) e a quelle romane dei Saturnali, solenni festeggiamenti in onore del dio Saturno, durante i quali si aveva, oltretutto, una temporanea sospensione del rapporto servo/padrone. Proprio durante il Medioevo il Carnevale inizia ad assumere connotazioni più precise, tanto da essere definito da storici e sociologi “la festa dei folli”.
Fu nel 600’ che divenne una festa popolare e le varie maschere della Commedia dell’Arte, stabilendo sempre più un diretto contatto con la realtà “bassa e volgare” , adottarono il linguaggio dialettale-popolare della loro regione d’origine (es. il servo Pulcinella rappresenta Napoli, il servo Arlecchino la regione bergamasca, Pantalone la città di Venezia, Gianduia Torino, Meneghino Milano ecc).
Quando è Carnevale? E Martedì e Giovedì Grasso?
La data di Carnevale e Pasqua ogni anno cambia: per capire quando si festeggiano bisogna fare un po’ di conti e partire dalla data di Pasqua.
Pasqua si celebra sempre in una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile: è sempre la domenica (21 Aprile 2019) dopo il primo plenilunio (19 Aprile 2019) successivo all’equinozio di primavera (20 Marzo 2019). Si parla di Pasqua bassa se cade entro l’8 aprile, di Pasqua alta se cade dopo.
Determinata quindi la data della Pasqua, si sottraggono 6 settimane: le prime cinque sono di Quaresima (che dura 40 giorni), la 6ª è Carnevale.
Riepilogando, ecco le date del Carnevale 2019:
- Giovedì grasso: 28 Febbraio
- Carnevale: 3 Marzo
- Martedì grasso: 5 Marzo
- Mercoledì delle Ceneri: 6 Marzo (inizia la Quaresima)