La FAO, Organizzazione mondiale della Sanità, nel corso della prima Conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare, ha lanciato un allarme sui cibi contaminati. Secondo i dati diffusi, ogni anno gli alimenti non sicuri da un punto di vista igienico-sanitario, cioè contaminati da batteri, virus, parassiti, tossine o sostanze chimiche, causano oltre 600 milioni di malati in tutto il mondo e 420.000 morti. Evitare questi rischi, soprattutto nei paesi occidentali, è possibile attraverso la prevenzione. Ecco 5 semplici consigli per evitare la contaminazione.
- E’ necessario curare l’igiene. Sembra scontato, ma non lo è poi così tanto. E non si tratta solo dell’igiene personale, ma anche del luogo in cui si cucina o si mangia. La pulizia delle mani e delle superfici su cui si posano gli alimenti è fondamentale.
- Alimenti crudi e alimenti cotti vanno separati sia sui taglieri e sul banco da cucina, sia quando li riponiamo in frigo per conservarli. I cibi cotti, infatti, non contengono batteri visto che la gran parte muore a causa delle temperature elevate sopra i 70 gradi, mentre quelli crudi ne contengono in abbondanza. Se si trovano vicini o vengono usati gli stessi utensili o taglieri, potrebbe avvenire la contaminazione batterica.
- Evitare di tenere gli alimenti a temperatura ambiente. Soprattutto nel periodo caldo, quando le alte temperature favoriscono la proliferazione batterica aumentando il rischio di intossicazione alimentare.
- Cuocere bene tutti gli alimenti a rischio, come la carne molto spessa e il pollo.
- Riporre in frigo gli alimenti in maniera corretta e fare molta attenzione alle scadenze degli alimenti freschi. Inoltre è fondamentale che ciò che viene scongelato non venga poi ri-congelato.