Dopo la morte del giovane atleta delle Fiamme Oro di Padova, Davide Citarella, il Prof. Michele Gulizia, Presidente della Fondazione per il Tuo cuore Onlus e Direttore di Struttura Complessa di Cardiologia Ospedale “Garibaldi-Nesima, ha dichiarato che “Questi tragici eventi devono fare accendere con potenza i riflettori dell’opinione pubblica e dei gestori della sanità sulla necessità di una prevenzione cardiovascolare efficace, precoce e senza sconti, che deve prevedere screening cardiologici a tappeto soprattutto nell’età della fanciullezza e dell’adolescenza, perché spesso idealmente associate ad assenza di patologie. Occorre dunque una salvaguardia dello stato di salute cardiovascolare dei nostri ragazzi attraverso un controllo cardiologico accurato anche, e soprattutto, in pieno benessere. E quando praticano sport agonistico questi controlli vanno ripetuti alla minima avvisaglia anche in coloro che hanno già ricevuto l’idonea certificazione, per le continue sollecitazioni, assai spesso eccezionali, che il sistema cardiovascolare subisce per la complessità del gesto sportivo agonistico“.
“La Fondazione per il Tuo cuore promuove con forza l’importanza della prevenzione cardiovascolare, che in molti casi può salvare una vita poiché permette il riconoscimento precoce di cardiopatie misconosciute, come la fibrillazione atriale o quelle a ereditarietà genetica, che posso provocare una morte cardiaca improvvisa. Si è infatti appena conclusa la Campagna Nazionale per il Tuo cuore con il consueto appuntamento di Cardiologie Aperte, in cui oltre 150 Cardiologie distribuite sul territorio nazionale hanno aperto gratuitamente le porte al cittadino al fine di sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione cardiovascolare, con screening cardiologici ed educazione sanitaria.
La visita cardiologica con elettrocardiogramma, il rilievo della pressione arteriosa, del peso corporeo, della colesterolemia e l’esecuzione di un ecocardiogramma sono esami semplici, non invasivi e alla portata economica di tutti. Forse sarebbe il caso di inserirli in un percorso di prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari al pari della vaccinazione obbligatoria in età pediatrica“.