Trenta anni fa, il 14 febbraio 1989, moriva James Bond. Era un importante ornitologo il cui nome venne utilizzato da Ian Fleming per il personaggio dell’agente 007, e morì alla veneranda età di 89 anni all’ospedale Chestnut Hill di Philadelfia. Bond, nato il 4 gennaio del 1900 e cresciuto a Philadelfia, era laureato alla Cambridge University, fu un curatore del reparto ornitologico dell’Accademia di Scienze Naturali, ma anche uno dei principali esperti statunitensi in materia. Scoprì le origini degli uccelli caraibici, che provenivano dall’America del nord, e non da quella del Sud come si riteneva in precedenza. Bond diede un grosso contributo alla cultura popolare, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando lo scrittore britannico Ian Fleming vide il suo libro ‘Birds of the West Indies‘ in Giamaica.
Fleming, da sempre appassionato di ornitologia, stava scrivendo un thriller e scelse proprio il nome dell’ornitologo per il personaggio principale. Lo scrittore, scomparso nel 1964, scrisse alla moglie dell’ornitologo, Mary Fanning Wickham Bond: “Mi ha colpito che questo nome breve, poco romantico, anglosassone, ma comunque mascolino, fosse proprio quello di cui avevo bisogno, e quindi è nato un secondo James Bond. In cambio posso solo offrire a te o James Bond il diritto illimitato di utilizzare il nome Ian Fleming per qualsiasi scopo vogliate. Forse un giorno tuo marito scoprirà una particolare e orribile specie di uccello che vorrà battezzare in modo offensivo con il nome Ian Fleming”.
La prima spedizione scientifica di Bond avvenne nel 1925 quando percorse le rive del Rio delle Amazzoni. Visitò oltre cento isole caraibiche, collezionò 294 specie di uccelli delle 300 che abitavano quei luoghi e scrisse più di cento libri e studi scientifici sui volatili dei Caraibi. Nel 1952, ricevette la Musgrave Medal dell’Institue of Jamaic, mentre nel 1954 fu insignito anche della Brewster Medal, il riconoscimento più prestigioso dell’American Ornithologists’ Union. Nel 1975, invece, gli fu consegnata la Leidy Medal dell’Accademia di Scienze Naturali. Nel ventesimo film della serie ispirata ai libri di Flaming, ‘Agente 007 – La morte puo’ attendere‘ (2002), è stato inserito un omaggio diretto allo scienziato: Pierce Brosnan, nei panni di James Bond dopo Sean Connery, Roger Moore e Daniel Craig, si finge un ornitologo e sfoglia il libro ‘Birds of the West Indies‘ in una scena all’inizio del film che si svolge a Cuba. A quanto pare un giorno al vero Bond fu negato l’accesso in aereo quando mostrò il suo passaporto all’equipaggio: per imbarcarsi dovette fornire molte spiegazioni. Della sua famiglia, sono ancora la moglie Mary, la figliastra Mary Eiseman e sei nipoti.